Revisione del protocollo d’intesa con le procure sui codici rosa, speciale percorso di accesso al pronto soccorso dedicato alle vittime di violenze ed abusi: donne e bambini soprattutto, ma anche anziani o persone, per la loro vulnerabilità  o per discriminazione o pregiudizio, sono oggetto di crimini d’odio. L’intesa era stata stipulata nel 2018,  un accordo  che quattro anni fa  aveva messo insieme da un lato l’esigenza di massima garanzia di tutela delle vittime di violenza  e dall’altro l’attuazione degli atti giuridico-forensi necessari ai fini delle denunce ed indagini, facendo tesoro delle esperienze maturate nel tempo in alcuni territori per omogeneizzare le procedure di tutti. 

Rispetto al 2018 sono intevenute alcune modifiche normative che hanno reso necessario firmare una  nuova intesa. Firma ed illustrazione del protocollo saranno al centro della conferenza stampa in programma martedì 29 novembre alle ore 11.30 a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo 10 a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale. 

Sono previsti interventi da parte del presidente della Toscana Eugenio Giani, dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, della procuratrice generale facente funzioni presso la Corte di appello di Firenze Luciana Piras e della coordinatrice del progetto Codice Rosa Vittoria Doretti. Parteciperanno alla conferenza stampa anche rappresentanti delle procure presso il tribunale del distretto, della procura di Firenze per i minorenni, della procura generale presso la Corte di appello di Genova e della procura presso il tribunale di Massa. 

La conferenza stampa potrà essere seguita dai colleghi giornalisti in presenza oppure anche da remoto al link che sarà inviato il martedì mattina. 

Il progetto dei codici rosa nasce nel 2010 nell’Asl di Grosseto come esperienza pilota. Nel 2011 diventa progetto regionale e all’inizio del 2014 si completa la diffusione in tutte le aziende sanitarie della regione. A dicembre 2016 nasce la rete.