
Il voto disgiunto
Il voto ad una lista automaticamente si trasferisce al candidato presidente. Se invece un elettore indica solo il candidato presidente, il voto non andrà a nessuno dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. E' possibile anche votare il candidato presidente di uno schieramento e un partito di una diversa coalizione (il cosiddetto "voto disgiunto").
Tornano le preferenze
A differenza di cinque anni fa gli elettori non si troveranno davanti 'liste bloccate' ma potranno indicare una o due preferenze per i candidati consiglieri. Non si dovrà comunque scrivere alcunchè: per venire incontro agli elettori, tutti i nomi dei candidati sono riportati sulla scheda e basterà spuntare la casella accanto. Nel caso un elettore esprima due preferenze, una dovrà riguardare un candidato uomo e l'altra una candidata donna (o viceversa) , naturalmente tutti e due della medesima lista. I consiglieri eventualmente nominati assessori dovranno dimettersi e saranno sostituiti dai primi non eletti.
La legge elettorale toscana, rivista, mantiene anche la possibilità di un listino regionale composto da un massimo di tre candidati, che saranno i primi ad essere eletti. Non è obbligatorio usufruirne. Vi hanno fatto ricorso solo due liste su dieci: la Lega Nord (che ha indicato un nome) e la Lega Toscana-Più Toscana (che ne ha indicati tre).
Ballottaggio, una novità
Si vota con la possibilità di un turno di ballottaggio, da svolgersi a distanza di due settimane nel caso nessun candidato presidente raccolga almeno il 40 per cento dei voti validi: un'eventualità che nel 2010 non c'era. Al ballottaggio si presentano i due candidati più votati. Cinque anni fa Enrico Rossi, presidente uscente, raccolse al primo turno il 59,7 per cento dei voti.
La nuova giunta
Nella notte i risultati dello scrutinio saranno pubblicati in tempo reale sul sito della Regione. Si tratta comunque di risultati ufficiosi: quelli ufficiali arriveranno dopo che i tribunali avranno esaminato e riletto i verbali di tutte le sezioni elettorali toscane. Spetterà alla Corte di appello proclamare il nuovo presidente della Toscana. E' probabile che avvenga nei primi dieci giorni di giugno. A quel punto ci saranno dieci giorni per convocare la prima seduta del consiglio regionale e in quell'occasione il neo presidente comunicherà i componenti della nuova giunta. Sarà composta da un massimo di otto assessori, rispetto ai dieci di ora.