Cultura
4 luglio 2011
13:11

Compie venticinque anni l'esperienza di Volterrateatro

FIRENZE Un quarto di secolo un bel traguardo per un festival di teatro; ancor pi se a compiere 25 anni Volterrateatro, legato ad una esperienza di teatro in carcere interpretato da una parte dei reclusi su cui qualcuno all'inizio non avrebbe scommeso mille lire. Giusto dunque l'orgoglio manifestato oggi da Armando Punzo, storico direttore artistico dell'associazione Carte Blanche, presentando stamani a Firenze, in palazzo Strozzi Sacrati, l'edizione 2011, la XXV, della manifestazione volterrana; con un ricordo alle difficolt sempre presenti e sempre brillantemente superate. E un oggi che, dal 18 al 31 luglio prossimi, proietta sul piano europeo la manifestazione giocata su due piazze; quella storica del carcere, dove si svolgeranno gli spettacoli anch'essi in qualche modo reclusi nel carcere, e dove gli spettatori potranno entrare per vederli soltanto e rigorosamente dalle 14 alle 21. L'altra piazza sar invece quella storica di Volterra, la Piazza dei Priori, che ospiter un evento imperdibile, diviso nelle tre serate del 29-30 e 31 luglio con un'anteprima ospitata a Pomarance il 27: la Festa della Luce progetta da Denny Rose e realizzata da Sergio Carrubba.

"La Regione Toscana ha prestato a Volterrateatro la sua attenzione, artistica e finanziaria fin dalla sua prima edizione, riconoscendo l'importante contenuto di ricerca e sperimentazione che da sempre caratterizza il festival come tutto il lavoro dell'associazione Carte Blanche - ha sostenuto l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, presente in compagnia dell'assessore suo omologa della Provincia di Pisa, Silvia Pagnin e da amministratori dei Comuni di Pomarance e Volterra-. Le proposte del Festival disegnano sempre con attenzione e passione percorsi significativi, di luoghi e di sguardi sui linguaggi dello spettacolo, con un'attenzione particolare alla differenza: sociale, artistica, culturale. Anche l nasce la cultura, forse soprattutto l . Cultura ha concluso l'assessore la cui importanza essenziale va riaffermata come prioritaria al di l di ogni valutazione di redditivit , e invece legata alla crescita del corpo sociale".

La Regione Toscana dedica molta attenzione a tutte le realt che a partire dall'esperienza culturale coniugano la spettacolo in ambiti di disagio e di differenza sociale. Attraverso una diversificata progettualit , dal Progetto Teatro e Carcere alle iniziative rivolte al disagio fisico, gli uffici regionali che si occupano di cultura e quelli che si occupano di salute realizzano da oltre 20 anni progetti diretti a mettere al servizio della comunit sociale interventi volti a favorire l'integrazione dei diversi. Oggi, in un momento cos complesso della vita nazionale, sia economico che di attenzione verso la cultura e la sua importanza strategica per la crescita civile e sociale, l'impegno della Regione Toscana dimostra una 'differenza' rispetto al quadro generale che ne conferma l'impegno costante per costruire una realt migliore e pi democratica. Nell'ambito di queste attivit un posto d'eccellenza riveste l'esperienza del carcere di Volterra e di Carte Blanche, in primoluogo per il valore artistico di Armando Punzo, che ha richiamato attorno a questa realt l'attenzione internazionale. Sia per l'impegno economico profuso dalla Regione per il sostegno di questa esperienza. In costante crescita il finanziamento dell'attivit di Punzo passato dai 100mila euro del 2007 ai 170mila del 2009 ai circa 280mila su cui si attester nell'anno 2011, cui si sono sempre aggiunti i finanziamenti al Festival Volterra Teatro.

Info:<a href="http://www.volterrateatro.it/programma_main.php%3C/a%3E">>