Lavoro
Tutta la Toscana
23 maggio 2023
19:01

"Toscana al lavoro", Giani e Nardini: "Rafforzeremo Arti e nuovo protocollo con sindacati"

“Sul fronte dei servizi per l’impiego, siamo già oggi un riferimento a livello nazionale. Se da un lato i dati dell’occupazione riflettono una Toscana estremamente virtuosa, osserviamo che è la prima regione come capacità di occupare attraverso politiche attive del lavoro”. Lo ha detto il presidente Eugenio Giani, questa mattina al Cinema La Compagnia di Firenze dove si è svolto “Toscana al lavoro”, evento organizzato a cinque anni dalla nascita di Arti, l’agenzia regionale toscana per il lavoro

“Oggi Arti ha ottocento dipendenti ma la pianificazione porterà nell’arco di qualche mese a nuove assunzioni, arrivando a 1068 dipendenti, per sviluppare una struttura che consenta di creare 100mila posti di lavoro nell’arco di questa legislatura”, ha aggiunto Giani, che durante il suo discorso sul palco ha ringraziato operatrici, operatori, dirigenti di Arti e dei centri per l’impiego, “per la loro grande capacità di fare e di sentirsi squadra”. Sulla creazione di occupazione, “nei conti e nei numeri ci siamo”, prosegue il presidente, evidenziando: “nel solo 2022 sono state intermediate 27mila offerte di lavoro”.

L’evento ha visto alternarsi sul palco le testimonianze di cittadine e cittadini che grazie ai servizi per l’impiego sono riusciti a entrare o rientrare nel mondo del lavoro, e le esperienze di imprese che nei Cpi hanno trovato un valido supporto per l’incrocio tra domanda e offerta.

“Fin dall'inizio di questa legislatura ci siamo adoperati per legare sempre di più politiche attive del lavoro e formazione, attraverso il modello toscano che mette al centro i servizi pubblici per l'impiego in sinergia con i privati accreditati, in una logica cooperativa", ha sottolineato l'assessora a formazione e lavoro Alessandra Nardini. Gli interventi dell'assessora in apertura e chiusura dell’evento sono stati l'occasione per annunciare la volontà della giunta di “rinnovare il protocollo con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil già sottoscritto a inizio legislatura per potenziare la rete dei servizi pubblici per l’impiego”. Un potenziamento che si esplica "con la prosecuzione di nuove assunzioni, investimenti sulle sedi e sulle infrastrutture tecnologiche".

Nardini ha parlato di "una fase molto complessa a causa delle conseguenze della pandemia a cui si aggiungono quelle dovute alla guerra un Ucraina, ma allo stesso tempo di un periodo di straordinarie opportunità per risorse e strumenti a disposizione." Il riferimento è agli strumenti messi in campo dal PNRR, con il nuovo Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori): per la Regione Toscana significa oltre 50 milioni di euro per la prima tranche e quasi 70 per la seconda, a cui si sommano i 53.8 milioni delle risorse residue degli ammortizzatori in deroga che la Toscana è riuscita sbloccare con cui ha messo in campo il Nuovo Patto per il Lavoro, ed il nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo. Nardini ha poi ricordato che "proprio per utilizzare al meglio queste risorse sono stati messi in campo percorsi di concertazione sia a livello regionale che provinciale con le parti sociali che compongono la Commissione Regionale Tripartita, condividendo strumenti e priorità e provando a dare risposte, anche grazie ai Protocolli territoriali sulla formazione, ai fabbisogni formativi segnalati dai singoli territori, molto eterogenei per vocazioni e peculiarità".

Infine, Nardini ha concluso sottolineando che "i centri per l'impiego sono a servizio di cittadine, cittadini e imprese, sia per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani che per sostenere percorsi di reinserimento lavorativo, aggiornamento delle competenze e riqualificazione. Oggi siamo coscienti dell'importanza della formazione continua lungo tutto l'arco della vita lavorativa, anche per accompagnare e non subire  le transizioni che viviamo, a partire da quelle ecologica e digitale".