Diritti
13 luglio 2011
13:48

Digitale terrestre tv: utenti e emittenti, antennisti e contributi, protocolli e call center

FIRENZE - Sostenere le fasce deboli di popolazione e monitorare le criticit in vista dell'imminente passaggio alla tv digitale terrestre: questi i contenuti di un protocollo d'intesa che Regione Toscana sta per siglare con Anci e Uncem. Si parlato anche di questo, stamani in Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze, con un gruppo di sindaci toscani invitati dalla sezione regionale di Anci: ma l'incontro ha analizzato diverse altre questioni, anche tecniche, a pochissimi mesi dallo switch-off (lo spegnimento della tv analogica con il contemporaneo passaggio alla tecnologia digitale) utilizzando la presenza di Eva Spina, dirigente del Mise (Ministero Sviluppo Economico).

Lo switch-off toscano (ma anche umbro e anche nelle province di La Spezia e Viterbo) avverr dal 7 novembre al 2 dicembre prossimi. Originariamente fissata al novembre 2012, la scadenza stata anticipata di un anno. Nelle tre settimane fra novembre e dicembre, Comune per Comune secondo un calendario che sar comunicato per tempo, gli apparecchi televisivi nelle abitazioni di tutti i toscani muteranno tecnologia ricettiva: per vedere la tv occorrer un decoder o un apparecchio gi predisposto.

Oltre al protocollo con gli enti locali, Regione Toscana favorir un "codice etico" per gli antennisti coinvolgendo i sindacati di impresa (cna, Confartigianato) e le associazioni dei consumatori. Previste poi iniziative nelle scuole per formare i ragazzi nel ruolo di "facilitatori" verso quei genitori e nonni che dovessero trovarsi in difficolt con gli adempimenti necessari a "ritrovare" i programmi dopo il passaggio al digitale. La Regione ha inoltre gi iniziato incontri operativi con Rai Way (la spa controllata Rai che possiede, gestisce e mantiene gli impianti di diffusione) per mappare le zone toscane in cui il segnale debole.

Dal ministero - ha rassicurato Eva Spina - non mancheranno campagne di comunicazione (spot tv, banner web, avvisi su carta stampata, brochure distribuite in tutti i centri con pi di 50 mila abitanti). Sono gi attivi un sito (www.decoder.comunicazioni.it) e un call center (800 022 000) dove reperire ogni tipo di informazioni, comprese le pi tecniche.

Circa 125 mila toscani, in base a requisiti di reddito, avranno la possibilit di acquistare il decoder a prezzo scontato (50 euro di contributo).

Sul versante delle emittenti locali (da notare che in Toscana le frequenze regionali disponibili saranno, sul digitale terrestre, appena 18) entro pochi giorni (termine massimo: 20 luglio) dal Mise arriver il bando per l'assegnazione delle frequenze. Le emittenti (attualmente una quarantina) dovranno fare domanda e poi, in base ad alcuni criteri gi noti, sar stilata la graduatoria e assegnate le frequenze (l'unico modo per restare visibili per chi non avr ottenuto la frequenza, sar diventare "fornitore di contenuti").