DIRETTA - Meeting diritti umani: "Diritti della donna. Diritti del mondo"

diretta

Aggiornamenti

10/12
13:22
Diretta terminata
Grazie per l'attenzione
10/12
13:19
Nelson Mandela e ancora musica per chiudere il Meeting
Le luci sul diciassettesimo Meeting dei diritti umani organizzato dalla Regione Toscana si spengono con il ricordo di Mandela fatto da Massimo Gramigni, il "padrone di casa" del Mandelaforum. Accanto a lui sul palco Dandini, Vecchioni e Carletto. "Oggi siamo pi soli - cos Gramigni - sono soli coloro che lo hanno combattuto, sono soli i tanti che sono cresciuti con le sue idee e la sua presenza, sono pi soli le ragazze e i ragazzi nel mondo che non sanno chi . A noi la responsabilit di non dimenticarlo". Poi Canti erranti, QuartieriTamburi e Women of Patchworld si esibiscono di nuovo in una trascinante "Pata Pata". E da domani al lavoro per il prossimo Meeting.
10/12
13:10
Vecchioni, tra Jannacci e l'amore per la scuola
"Dovete amare la scuola, ragazzi, perch un popolo che non ha cultura un popolo finito. La cultura tutto". Con queste parole Roberto Vecchioni si avviato verso l'epilogo del Meeting, dopo avere cantato, assieme ai Canti erranti, Jannacci e la sua struggente Vincenzina, operaia che ama la fabbrica e crede ancora che i padroni siano buoni. "Vincenzina davanti alla fabbrica, e non sa che la vita gi in fabbrica non c' pi e se c' dov' ..."
10/12
12:55
Dalle mutilazioni ai comandamenti, le tante disparit di genere
Una battuta anche sulle mutilazioni genitali, le catene dei proletari e le disuguaglianze nella religione. "Sono stato in Iraq - ricorda Sofri -, dove si continua a praticare la mutilazione genitale femminile. Le donne che l'hanno subita non solo non proveranno nessun piacere, ma avranno dolore e soffriranno di infezioni. "Un tempo - aggiunge - credevamo, come ci aveva detto Marx, che i proletari di tutto il mondo non avessero da perdere che le loro catene. Le uniche che non hanno niente da perdere sono le donne". Un 'vizio di genere' che ritorna anche nella religione. "Quando il padre eterno dett i comandamenti - conclude Sofri - disse: "Non desiderare la roba di altri e non desiderare la donna di altri". E chiaramente questo comandamento era rivolto solo agli uomini".
10/12
12:50
Le guerre per riacchiappare le donne che scappano
"In tutto il mondo si fanno guerre per riacchiappare donne che stanno scappando" dice ancora Sofri. E' quello che accade ad esempio in Afghanistan, dove Sofri stato. L da alcuni anni "le bambine hanno compiuto una trasgressione gravissima, sono andate a scuola. E le donne hanno mostrato il calcagno con le calze". Cos "sotto quel carcere portatile che il burqa le donne afgane devono stare attente a non far rumore e non mostrare il calcagno". Parecchie donne, conclude Sofri, in molte parti del mondo hanno avuto la voglia di squagliarsela.
10/12
12:45
Sofri spiega perch gli uomini sono arrabbiati
"Gli uomini sono molto arrabbiati nel mondo. Sono arrabbiati", dice Adriano Sofri che intervenuto sul palco del Mandelaforum, "come sono arrabbiate le persone che hanno animali domestici e lasciato aperto il cancello di casa e ad un certo punto gli animali domestici scappano o si ribellano".
10/12
12:42
Dalla Russia l'attivista delle "donne invisibili"
Marina Pisklakova ha iniziato 20 anni fa a occuparsi di donne picchiate. Ricercatrice, ma anche madre. E proprio a scuola di suo figlio incontr le donne invisibili, come le ha chiamate, donne oggetto di violenza da parte dei loro partner e su cui la societ russa chiudeva gli occhi. Questioni private, si diceva. Non cos per l'attivista russa che decise allora di fondare il primo centro antiviolenza. "Ma c' ancora tanto da fare e le donne invisibili sono ancora troppe" ha detto dal palco del Mandelaforum.
10/12
12:30
Parit di genere per combattere la povert
"Difendere i diritti delle donne importante per combattere l'ingiustizia della poverta, che il nostro principale compito". Lo ricorda in un'intervista video Winnie Byanyina, direttrice di Oxfam international, l'associazione che tra i partner del Meeting sui diritti umani che da diciassette anni si organizza in Toscana. Compito impossibile per un ragazzo? "I giovani non dovrebbero mai pensare di essere incapaci" dice Winnie, rispondendo ad una domanda dell'intervistatore. Tutti possono fare la loro parte.
10/12
12:13
Barbara Spinelli, la parola alla "avvocata"
"Le donne sono sempre sulle barricate, da quando si stava scrivendo la prima versione della dichiarazione dei diritti umani e si parlava solo degli uomini". E' quanto ha sottolineato nel suo intervento Barbara Spinelli, avvocata, e non avvocato, come ci ha tenuto a precisare. "I diritti - ha ricordato - vigono laddove vengono reclamati, rivendicati. Se non ci sono persone che li rivendicano non si pu avere un avanzamento in questo senso. Negli anni Settanta vigeva lo ius corrigendi, la potest maritale di punire la moglie se non si comportava bene. In sette casi su dieci dietro al femminicidio ci sono episodi ripetuti di violenza e violazione dei diritti della donna. La donna viene uccisa perch sceglie di essere libera, viene uccisa quando vuole separarsi e l'uomo non lo accetta. Non accettate che il vostro ragazzo vi imponga come vestirvi, chi frequentare, cosa fare della vostra vita. Le strutture sul territorio devono informare le donne sui loro diritti. E' una battaglia che ci riguarda tutte e tutti e che dobbiamo portare avanti insieme".
10/12
12:13
Se la diseguaglianza anche nei quiz alla tv
Una lezione di educazione alla lettura critica delle immagini televisive, quelle cui siamo esposte quotidianamente e che discriminano le donne. L'ha fatta con efficacia la regista e scrittrice Lorella Zanardo Concorrenti donne in un gioco a quiz su un canale del servizio pubblico: inquadratura dal basso sui tacchi 15, poi la telecamera sale su lungo il corpo e solo alla fine il viso. Non le viene data la parola o le viene rivolta solo una domanda "chiusa". Concorrente maschile. Inquadratura subito sul volto e domanda "aperta". Ricetta di Zanardo: "chiediamo che ci rispettino di pi . e se una pubblicit ci offende scriviamo chiedendo di ritirarla. "Questa pubblicit ci offende. Dalla nostra abbiamo la forza di essere in tanti. Funziona."
10/12
12:05
La donna che parla alle pecore
"Gli racconto le favole, questo un mestiere duro che non d molto tempo per te stessa, il mio tempo lo dedico a loro". Cos ha raccontato la sua esperienza di donna in agricoltura Cinzia Angiolini, del Consorzio allevatrici della pecora di Zeri. "E' un modo diverso di fare agricoltura. Vorrei che l'Italia fosse pi sensibile a quello che in agricoltura si pu fare. C' tante gente che lavora perch voi possiate mangiare buono e sano. Per quanto mi riguarda, voglio essere un allevatore diverso, in cui gli animali siano rispettati. E voglio che tutti possono mangiare pensando alle donne di Zeri e al loro lavoro. Non chiedo di lavorare nei campi come me, ma vi chiedo di porvi le domande giuste, per esempio sul lavoro che c' dietro un prodotto".
10/12
11:55
I diritti conquistati vanno saputi usare
"Alle ragazze dico: siamo un paese giovane, dove i diritti delle donne dati per scontati sono frutto di tante battaglie". Lo ricorda ancora Giovanna Gagliardo, regista e autrice di un documentario sulla storia delle donne. "Sono le donne che hanno raccolto l'eredit del 1968 e conquistato diritti come divorzio, aborto e parit di salario - dice -. Per molto pi difficile dimostrare di saperle usare correttamenete". . "Siete in grado di usare le vostre libert ?" domanda alle ragazze - Siete contente alla fine della giornata?" Poi si rivolge ai ragazzi. "Perch avete tanta paura delle donne?" chiede. Uno studente dalla platea risponde: "Le donne sono troppo intelligenti".
10/12
11:50
2 giugno 1946, le donne in Italia votano
Le donne e il voto. Il 2 giugno 1946 nasce la Repubblica italiana e le donne sono chiamate per la prima volta in Italia alle urne. Gi accadeva in Finlandia, Islanda, Inghilterra e diversi paesi del Sudamerica. Ricorda quegli anni e quel momento la regista Giovanna Gagliardo, con un documentario che attinge ai servizi del telegiornale Luce dell'epoca.
10/12
11:46
Quando la violenza in casa
La violenza contro le donne e che arriva al femminicidio si scatena soprattutto in ambito domestico, nelle case da parte di mariti, amici, fidanzati, ex-partner. Lo ricorda Vittoria Franco, docente universaria e ricercatrice alla scuola Normale di Pisa. "Va costruita una nuova cultura dei rapporti e questo compito sta a voi" dice rivolgendosi ai ragazzi.
10/12
11:42
Il saluto del sindaco di Lampedusa
"Quella prateria di bare dentro l'hangar un'immagine incancellabile. La visita di Papa Francesco stata una svolta storica, Lampedusa continuer a fare la sua parte". Cos Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, in collegamento video con il Mandelaforum ha salutato i quasi diecimila ragazzi e ragazze riunite a Firenze.
10/12
11:41
Lasciamole in pace
Sono arrivati anche i ragazzi di Pistoia, bloccati a lungo sul treno. I cartelli che portano in mano ricordano la violenza sulle donne. "LasciAMOle in PACE" c' scritto su uno. E sul palco si inizia a parlare di femminicidio. Un lenzuolo appeso alla balconata intanto recita: "Le donne volano in alto da sole. sono in grado di sostenere l'altra met del cielo"
10/12
11:40
Uguaglianza vuol dire tutelare le differenze
Parit , uguaglianza e diritto alla differenza. Per il costituzionalista Emanuele Rossi sono i tre concetti da combinare per mettere in atto la Costituzione delle donne. "Occorrono azioni positive per arrivare al "pareggio" dice - e poi non basta non discriminare, ma occorre anche tutelare le differenze".
10/12
11:35
Le pillole teatrali di Monica Bauco
Intermezzi musicali ma anche teatrali. Sono le pillole o "squarci" di Monica Bauco del Teatro di Rifredi. La quotidianit della violenza, con l'escalation di un rapporto, fino alla morte, e il refrain della donna "per questa volta volta passi". Oppure il dizionario della violenza: schiaffo, che viene gi dall'alto e taglia l'aria. Pugno che ha tutta la forza del mondo concentrata in quella mano, si pianta l . Calcio, come un vetro affilato, che ti vuole marcare. Tentacoli che decidono loro dove affondare e segnarti.
10/12
11:30
Le altre parole degli studenti
"La donna come la terra, da lei nasce la vita": E' questo lo striscione dell'istituto comprensivo Ungaretti di Altopascio. I ragazzi della quarta a dell'Itc di Poppi hanno scelto invece Shakespeare: "La donna usc dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, ma sotto il braccio per essere protetta e accanto al cuore per essere amata".
10/12
11:29
I diritti delle donne, partendo da Don Milani
"Non c' nulla che sia pi ingiusto quanto far le parti uguali tra disuguali". Emanuele Rossi, professore di diritto costituzionale alla scuola superiore di Sant'Anna di Pisa parte da Don Milani per parlare dei diritti delle donne e del cammino e l'impegno per abbattere le disparit tra i generi.
10/12
11:25
Gli striscioni del Mandelaforum
Completamente tappezzati di striscioni gli spalti del palasport. Eccone alcuni, tra i tanti preparati dagli studenti per la giornata: "L'amore non ha genere", "Colui che accetta la donna come Dio l'ha fatta le rende giustizia", "la paura ti rende prigioniero, la speranza pu renderti libero", "Le donne volando in alto e sole sono in grado di sostenere l'altra met del cielo".
10/12
11:20
Un secolo di battaglie delle donne
Momento di poesia e riflessione, mista a musica: parole e silenzi. Cantierranti, Quartiere tamburi e Women of Patchworld raccontano e ricordano sul palco la lotta lunga un secolo delle donne, le tragedie che l'hanno accompagnata e le soddisfazioni, dall'incendio a New York nel 1911 nella fabbrica Triangle alle battaglie per l'uguaglianza.
10/12
11:08
L'amore non ha genere
In prima fila le ragazze e i ragazzi del liceo "Montale" di Pontedera alzano uno striscione. La presentatrice Serena Dandini lo legge: "L'amore non ha genere".
10/12
11:00
Minuto di silenzio per Nelson Mandela
Il silenzio cala sul Meeting, quando Roberto Vecchioni, alle 11, chiede un minuto di silenzio per Nelson Mandela, in contemporanea con i funerali che si stanno celebrando in Sudafrica.
10/12
10:59
Rossi su Mandela: "E' riuscito a mettere bianchi e neri mano nella mano"
"Mandela il pi grande rivoluzionario del secolo scorso, ha fatto quello che nessuno pensava si potesse fare" ricorda Enrico Rossi dal palco. "Ha messo mano nella mano bianchi e neri in modo pacifico".
10/12
10:58
Rossi:"Straordinari: avete imparato a vivere nella parit e diversit "
"Siete tantissimi e qui c' la Toscana del futuro. Siete una generazione straordinaria perch avete capito come bello stare insieme in parit e anche nella diversit " urla il presidente Enrico Rossi rivolgendosi ai novemila ragazzi che affollano il Palamandela di Firenze. "La lotta delle donne per i propri diritti la pi grande rivoluzione iniziata nel secolo scorso e che stiamo ancora vivendo" aggiunge.
10/12
10:57
Rossi: "Diritti di cittadinanza per gli immigrati"
Sul palco arriva il presidente della Toscana Enrico Rossi, che parla di diritti dell'uomo e della donna e rilancia la proposta di cittadinanza per tutti i ragazzi immigrati che vivono in Italia. "Non smetteremo di gridarlo finch non accadr " dice. Rossi ricorda anche la tragedia di Prato e gli operai cinesi morti nel rogo della fabbrica nei giorni scorsi. "Tra le scommesse di questa regione c' quella di mettere mano nella mano i ragazzi cinesi e toscani di Prato".
10/12
10:55
Il saluto dall'Istria: il prossimo anno anche a Fiume
I valori della convivenza, della tolleranza e del multiculturalismo sono sempre stati oggetto di grande attenzione nella Regione Istria, una delle 21 regioni della Repubblica Croata. Lo ha sottolineato il presidente omologo di Enrico Rossi, Valter Flego, nel suo messaggio agli studenti. Con la Regione Toscana, con cui c' una cooperazione in atto da tempo, ora c' un rinsaldamento dei rapporti. Dall'anno prossimo infatti il Meeting dei diritti umani, declinati in Istria soprattutto come diritti delle minoranze, sbarcher a Fiume (oltre che in Bassa Normandia). Il processo di tutela dei diritti delle minoranze, che in Istria vuol dire tutelare anche lingua e cultura della comunit italiana, un percorso che va sostenuto ogni giorno, anche dopo l'ingresso della Croazia nella Ue.
10/12
10:54
Nel segno del Sudafrica: emozione per "Biko" di Peter Gabriel
Continua nel segno di Nelson Mandela e del Sudafrica questa edizione del Meeting. L'intero Mandelaforum si commuove sulle note di Biko di Peter Gabriel, la canzone che ricorda un grande attivista dei diritti umani, impegnato come Mandela nella lotta all'apartheid.
10/12
10:46
I ragazzi di Pistoia ancora sul treno
Gli spalti del PalaMandela di Firenze sono pieni. Mancano per ancora 600 ragazzi da Pistoia, bloccati sul treno per problemi sulla linea ferroviaria a Serravalle, lungo la direttrice da Lucca a Firenze.
10/12
10:45
Sul palco Roberto Vecchioni e Serena Dandini
Con l'arrivo sul palco di Serena Dandini e Roberto Vecchioni il Meeting entra nel vivo. Per Vecchioni un ritorno, per Serena Dandini la prima volta. "I diritti umani - ricorda quest'ultima - non riguardano solo paesi lontani, ma riguardano noi tutti i giorni. Il grande insegnamento di Nelson Mandela stato il coraggio. Voi ragazzi avete coraggio?"
10/12
10:40
Il meeting si scalda con i cellulari-accendini
Il meeting iniziato. I ragazzi 'scaldano' l'atmosfera accendendo le luci dei lori cellulari, come si faceva un tempo ai concerti con gli accendini. Questione di generazioni.
10/12
10:32
Ancora i lavori degli studenti
Fiamma Negri e Giusy Salis presentano il loro ultimo spettacolo Ultimo domicilio sconosciuto sulla tragedia di Rossella Casini, una ragazza scomparsa alla fine degli anni Settanta. Altri lavori di ragazzi: sul palco il flash mob del Luparelli di Cortona e il lavoro del Marco Polo di Cecina.
10/12
9:51
Sul palco i primi studenti
In attesa degli interventi, sul palco gli studenti, con un flash-mob dell'istituto John Lennon di Sinalunga e un video dell'istituto Einaudi di Piombiono. Tra il pubblico, numerosi striscioni, tra cui spicca "Il sorriso la curva pi bella di una donna" del Pascoli di Firenze
10/12
9:45
Primi arrivi al Mandelaforum per il Meeting
Cominciano ad arrivare i primi studenti al Mandelaforum di Firenze, dove tra poco partir la diciassettesima edizione del Meeting dei diritti umani. Ad accogliere i primi arrivi le note di Pata Pata di Miriam Makeba, la cantante sudafricana che proprio qui si esib nella prima edizione del Meeting.

FIRENZE - Pi di 9 mila, fra studenti e insegnanti di 106 scuole da ogni parte della Toscana partecipano al Mandelaforum di Firenze alla nuova edizione - la diciassettesima - del "meeting sui diritti umani". Un incontro - come di consueto organizzato dalla Regione Toscana nel giorno dedicato alla "Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo" - quest'anno rivolto ai diritti delle donne ("Diritti della donna. Diritti del mondo").

Vi racconteremo, in diretta con le parole, cosa succede sul palco e in mezzo ai ragazzi, durante tutto il meeting.  Qui trovate invece l'archivio di tutte le vecchie edizioni, dal 1997 fino a quest'anno.