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Arezzo
4 marzo 2024
16:30

Distretto irriguo 8 a Castiglion Fiorentino, stamani l'apertura ufficiale dei ‘rubinetti’ con Giani e Saccardi

Distretto irriguo 8 a Castiglion Fiorentino, stamani l'apertura ufficiale dei ‘rubinetti’ con Giani e Saccardi

Entra in funzione il distretto irriguo numero 8 nel comune di Castiglion Fiorentino, grazie  2milioni 260mila euro di risorse  PSR (Programma di sviluppo rurale) 2017-2020 e finanziamenti regionali . 


Si tratta di un’infrastruttura indispensabile per gli imprenditori agricoli del territorio, che chiedevano di poter utilizzare l’acqua della diga di Montedoglio per sviluppare il loro lavoro, migliorare il prodotto, ridurre i costi e contenere l’impatto sull’ambiente. Stamani l’apertura ufficiale dei “rubinetti” insieme al presidente Eugenio Giani, la vice presidente con delega all’ agricoltura Stefania Saccardi, il direttore generale di Anbi Massimo Gargano, la presidente del Consorzio Serena Stefani. Presenti anche rappresentanti del Consorzio e  delle Organizzazioni Professionali Agricole e i consiglieri regionali del territorio, il presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri.


Il punto con la stampa è stato fatto nell’azienda agricola Menci Luciano, nelle serre fiorite che il  3 novembre 2021 avevano ospitato le tavole e i disegni del progetto, illustrati dai tecnici consortili alla vice presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, in visita nel comprensorio Alto Valdarno, con l’assessora all’ambiente Monia Monni.


Completato il laborioso percorso progettuale e autorizzativo,  l’intervento è stato portato a termine rapidamente ed ora  è pronto per garantire un’irrigazione costante e di qualità ai grandi e prestigiosi vivai presenti in questa fetta di Valdichiana.Composto da 4.300 m di condotte, articolato in 5 nodi e dotato di 6 misuratori di portata e pressione, il Distretto Irriguo numero 8 nasce con 20 punti di consegna per servire una superficie irrigabile complessiva di circa 200 ha: si tratta di un impianto strategico per consegnare l’acqua ad attività altamente specializzate ed in coltura protetta, che necessitano della risorsa con continuità, tutto l’anno, e  che ha dovuto  (e saputo) superare diversi “ostacoli”: 6 attraversamenti di infrastrutture, 4 attraversamenti di corsi d’acqua e l’impennata dei prezzi seguita allo scoppio della guerra russo-ucraina.


L’inaugurazione della nuova rete è stata salutata con soddisfazione dal presidente Eugenio Giani:  “Con l'apertura dei rubinetti – ha detto- oggi portiamo l'acqua al distretto irriguo numero 8 in Valdichiana nella prospettiva di  dare una risposta concreta ai fabbisogni delle tante aziende  del  settore agricolo e  florovivaistico di questo territorio. La Valdichiana ha sempre rappresentato il granaio della Toscana, è uno dei luoghi più fertili della regione Si tratta di una terra bonificata ai tempi dei Granduchi, dove paradossalmente adesso l’acqua non è più sufficiente. Oggi inauguriamo una condotta importante per consentire un utilizzo razionale della risorsa, la Regione ci  ha messo oltre 2 milioni di euro per portare l’acqua della diga di Montedoglio alle aziende agricole che insistono sul territorio di Castiglion Fiorentino.  La Regione ha creduto molto nell’utilità del progetto e ha investito molto, sia attraverso risorse comunitarie che attraverso risorse proprie. Consapevoli che i finanziamenti messi a disposizione dal Piano di Sviluppo Rurale non erano sufficienti per completare l’opera, abbiamo fatto una legge ad hoc per destinare le somme necessarie al completamento dell’intervento. Questa condotta va ad integrare la rete irrigua della vallata, indispensabile per potenziare le attività agricole e, nello stesso tempo, per risparmiare le falde e dunque l’ambiente.  E’ una risposta importante per il vivaismo di eccellenza che qui si è sviluppato. Il Consorzio di Bonifica ha fatto un ottimo lavoro, operando in squadra con la Regione Toscana e i comuni della vallata, una task force che sta portando risultati importanti per tutta l’agricoltura della zona”, ha concluso il Giani.


"È un progetto importante - ha aggiunto  Stefania Saccardi-  che completa l'importanza della diga di Montedoglio, e che serve al mondo agricolo che ne ha fortemente bisogno per l'irrigazione. Abbiamo sostenuto quest'opera con 1milione  e mezzo di fondi Psr a cui poi  sono stati aggiunti 750mila euro con l'ultima variazione di bilancio. Questo impianto era quasi pronto, mancavano solo queste ultime risorse necessarie dopo l'aumento dei costi dovuti alla guerra in Ucraina. Ma ne valeva la pena perché è importante che la diga di Montedoglio serva ancora di più il territorio di quest'area, che pur essendo vicino alla diga, prende ancora poca acqua rispetto alle potenzialità. La giornata di oggi dimostra  cosa vuol dire costruire e investire  nella rete idrica che dalla diga porta acqua al mondo agricolo. Ringrazio il Consorzio per il lavoro di ideazione e progettazione , un lavoro di squadra che consente di dare al mondo agricolo le opportunità di cui ha ha bisogno ,  necessarie a rispondere ai cambiamenti climatici in atto"


“L’opera è stata finanziata con risorse del PSR 2017-2020 per un importo di 1.500.000 euro, cifra fin dall’inizio inferiore al valore complessivo del progetto. Successivamente il forte e improvviso rincaro delle materie prime ha fatto ulteriormente lievitare i costi. Grazie al contributo messo a disposizione dalla Regione Toscana, con apposita variazione di bilancio, il Consorzio ha potuto compensare  i pesanti quanto imprevedibili aumenti dei prezzi delle forniture e, in questo modo, portare a termine l’opera. Ringraziamo il Presidente Giani, la Vice Presidente Saccardi con la Giunta e l’intero Consiglio Regionale che, attraverso questa ed altre scelte importanti, contribuiscono a dare uno slancio alla diffusione della distribuzione collettiva dell’acqua,  indispensabile per sostenere l’agricoltura e per migliorare la qualità dell’ambiente”, ha commentato la presidente del Consorzio Serena Stefani. 


“In Italia l’agricoltura di qualità non può che essere irrigua soprattutto di fronte all’incertezza meteo, dettata dalla crisi climatica. I distretti per l’irrigazione, come quello inaugurato oggi, rispondono ad esigenze produttive ed ambientali, garantendo agli operatori disponibilità idrica, indispensabile per produrre reddito. E’ questo uno degli esempi, cui ci riferiamo quando sosteniamo la necessità di infrastrutturare il territorio con bacini idraulici multifunzionali”, ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue)