Salute
Pisa
22 giugno 2022
17:16

Donne in sanità, premio Leads a Aou pisana. Nardini e Bezzini: “Riconoscimento importante”

Donne in sanità, premio Leads a Aou pisana. Nardini e Bezzini: “Riconoscimento importante”

“Un riconoscimento importante e significativo che rappresenta un impulso per l’amministrazione regionale, per il servizio sanitario regionale e per tutto il mondo delle istituzioni toscane a potenziare l'impegno per garantire pari opportunità e contrastare le disuguaglianze di genere”.

Lo dichiarano in una nota congiunta l’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini e l’assessore al diritto alla Salute Simone Bezzini, commentando l’assegnazione all’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana della prima edizione del premio Leads, riconoscimento istituito dall'Associazione “Donne leader in sanità” per promuovere le buone pratiche che favoriscono la leadership femminile in sanità.

La Aoup ha ricevuto il premio per il progetto avviato nel 2020 teso a individuare un percorso virtuoso verso la riduzione delle disuguaglianze di genere in Azienda. Alla base del progetto c’è "Il bilancio di genere nelle aziende sanitarie toscane. Rilevanza e ricadute nell'organizzazione del lavoro", studio realizzato dal Laboratorio di management e sanità della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa e da Anaao Assomed Toscana (Associazione medici dirigenti), con la collaborazione del Comitato unico di garanzia dell’Aoup.

“Rivolgiamo i nostri più sentiti complimenti ai vertici dell’Azienda, alle operatrici e agli operatori – aggiungono Nardini e Bezzini -. Sappiamo bene, purtroppo, che le donne hanno pagato ancora di più le conseguenze della pandemia e l'aumento del carico di cura, come è stato evidenziato anche da una delle ultime indagini di Irpet relative alle donne impegnate nel Servizio Sanitario Regionale. A loro non va solo il nostro ringraziamento, ma anche la conferma di una ferma volontà di superare i divari di genere. Questo significa non soltanto potenziare l’impegno su politiche educative e di welfare per aiutare le donne a conciliare i tempi di vita e di lavoro, ma operare per realizzare davvero un cambiamento culturale che consenta di andare oltre gli stereotipi, a cominciare da una più equa distribuzione dei carichi di cura”.