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6 luglio 2022
18:33

Economia, le sfide per la Toscana. Saccardi e Marras all’incontro organizzato a Firenze

L’iniziativa è stata curata da “The European House – Ambrosetti” a Palazzo Borghese.
Per i due assessori aggregazione delle imprese e difesa della singole identità possono virtuosamente convivere

Economia, le sfide per la Toscana. Saccardi e Marras all’incontro organizzato a Firenze

Toscana di fronte alle sfide del rilancio del sistema produttivo. Di questo si è parlato nel pomeriggio del 6 luglio a Palazzo Borghese a Firenze, con operatori, aziende ed investitori, politici, analisti ed operatori nel corso di un evento organizzato da “The European House – Ambrosetti”: occasione per la presentazione di un rapporto sulla Toscana, per metterne in evidenza vulnerabilità e punti di forza. 

Difendere campanalismi e identità ha senso di fronte ad un mercato globale?  Parlando dell’agroalimentare, questo è stato uno dei temi. 

“I confini vanno rifuggiti, quando isolano – interviene la vice presidente ed assessora all’ageicoltura della Toscana, Stefania Saccardi - Ma quando i confini servono a identificarsi  e non a contrapporsi è tutta un’altra storia: le identità sono un valore, anche in termini di mercato”. Prendiamo il caso dell’olio: “l’olio toscano è diverso dagli altri: può piacere o non piacere, ma è ineludibile che sia diverso”. 

“Occorre imparare a stare insieme – prosegue Saccardi – senza perdere la propria identità o la propria tradizione, ma facendo massa critica”. Per rispondere alle sfide attuali, ad esempio. Per non perdere ogni anno territorio coltivato che torna bosco. Per modernizzarsi, anche in agricoltura, e sostenere la sostenibilità, ambientale ma anche sociale. 

“I politici non possono essere imprenditori – conclude – Ma possono orientare ed aiutare le imprese a crescere, scegliendo dove e come utilizzare le risorse europee. Possono creare le opportune cornii legislative per sviluppare un determinato ecosistema economico”. “E soprattutto – si sofferma – la politica deve aiutare scelte strategiche e cambi di passo. E deve semplificare.  Su questo come Toscana ci impegneremo”. 

“Le risorse sul Pnrr in agricoltura – annota - purtroppo sono state utilizzate in modo inadeguato a livello centrale. Sull’agrisolare ad esempio si poteva fare di più, a beneficio del sistema Paese”. 

Sulla dimensione minuta delle aziende toscane e italiane, vanto ma anche limite di un sistema economico, è caduto il discorso nella seconda parte dell’evento, dedicato a moda e turismo.

C’era un tempo la Toscana dei distretti, al cui interno sono più di recente emerse aziende leader di ogni singola filiera.  “E’ vero – commenta l’assessore all’economia, Leonardo Marras - che piccole e medie imprese oggi fanno fatica a volte a star dietro alle indicazioni delle grandi aziende a capo della filiera. Mettersi insieme per fare massa critica sarebbe auspicabile, prima di far morire alcune realtà senza la certezza che poi quel testimone di saper fare diffuso sia raccolto da chi sta attorno. Compito delle istituzioni è aiutare l’attrazione di investimenti ma anche orientare, con politiche pubbliche, l’aggregazione di aziende”. “Lo si può fare – dice l’assessore – con incentivi fiscali”, che parla poi anche di possibili minibond per creare forme di finanziamento alternative ai canali bancari.  

Quanto al turismo, “la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente – sostiene Marras – è un valore aggiunto anche per questo settore”. Lo è di sicuro in Toscana.