
FIRENZE - Dopo l'incontro dei giorni scorsi con le organizzazioni sindacali, il consigliere per il lavoro dei presidente Gianfranco Simoncini ha incontrato oggi i rappresentanti della societ Emilio Pucci. Con lui anche l'assessore al lavoro del Comune di Firenze Federico Gianassi e il consigliere comunale Luca Milani. Al rappresentante dell'azienda stato chiesto di rivedere la decisione di concentrare su Milano l'attivit fino ad oggi svolta nella storica sede fiorentina (stile, merchandising, comunicazione, ufficio legale) dove sonoo impiegate 46 persone. Tutto questo anche in relazione al prestigio di un marchio che indissolubilmente legato al capoluogo toscano.
Il consigliere Simoncini ha inoltre auspicato un confronto pi disteso con le organizzazioni sindacali, nello spirito che contrassegna il sistema di relazioni sindacali del gruppo LVMH di cui Emilio Pucci parte, e che si possa anche superare il vincolo stringente dato ai lavoratori (30 novembre).
Il rappresentante dell'azienda ha ribadito che, ad oggi, non sussistono le condizioni per rivedere la decisione dello spostamento dell'attivit su Milano. L'azienda ha fatto presente di star lavorando per la valorizzazione della sede fiorentina di Palazzo Pucci che diventerebbe sede di attivit formative e culturali ad alto livello per tutto il gruppo.
Invitando nuovamente ad una verifica e alla riapertura di un pieno confronto sindacale, Simoncini, ribadendo comunque la richiesta di una riflessione sulla decisione dello spostamento, ha preso atto con interesse dell'ipotesi di valorizzazione auspicando che a un approfondimento dei termini di questa proposta. Il rappresentante dell'azienda si detto disponibile a verificare la disponibilit del Ceo del gruppo a consentire tempi pi lunghi del confronto con i lavoratori per la definizione del nuovo quadro che per l'azienda resta tuttavia urgente.