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Energie rinnovabili, Bramerini e Simoncini scrivono ai ministri sul rischio tagli

FIRENZE La Regione Toscana chiede al governo di rivedere l'ipotesi di taglio agli incentivi alle energie rinnovabili nel decreto in discussione in questi giorni in consiglio dei ministri. Questo il senso della lettera indirizzata ai ministri dell'ambiente Stefania Prestigiacomo e dello sviluppo economico Paolo Romani, dagli assessori regionali all'ambiente Annarita Bramerini e alle attivit produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini.

I due assessori fanno rilevare nella lettera la forte preoccupazione per i contraccolpi del taglio sull'economia e l'ambiente della Toscana, dove si sono insediate e si stanno insediando diverse imprese nel settore delle energie rinnovabili e che rischierebbero di chiudere i battenti.

"Oltre ad essere un danno per l'economia afferma l'assessore Bramerini - il modo con il quale si proceduto a definire il decreto ha anche stravolto il parere delle Regioni ed contraddittorio rispetto alle proprie finalit , perch recepisce in modo contrario al suo contenuto una Direttiva comunitaria. Ci che risulta pi assurdo, tuttavia, la scelta di porre un tetto cos limitato al fotovoltaico, 8000 MW, senza sapere a quanto ammonta realmente quello ad oggi installato. In questo modo viene introdotto un margine di incertezza di cui gi conosciamo gli effetti: riceviamo continue segnalazioni di imprese toscane pronte a chiudere i battenti".

L'assessore Simoncini ricorda il caso della Power One di Arezzo, che ha gi lanciato pubblicamente l'allarme e delle altre aziende toscane "che, proprio in questi giorni, stanno facendo o manifestano la volont di fare investimenti in uno dei pochi settori che ha continuato a crescere anche in tempi di crisi, con positive ricadute per l'occupazione. Un aspetto molto importante in una fase che, su questo fronte, ancora ci vede in emergenza. Un taglio agli incentivi rischierebbe cos di tagliare le gambe anche alla ripresa".

L'assessore Bramerini ricorda infine che "la Toscana ha chiesto e ottenuto che l'argomento venisse affrontato dalla Commissione degli assessori regionali all'energia. Le Regioni presenti, condividendo la nostra preoccupazione, hanno proposto che il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani sollevi la questione alla Conferenza Stato regioni in programma per domani".