Europa in Toscana, le risorse della Ue assegnate alla Regione e quelle distribuite a Livorno

Economia
Istituzioni
1 marzo 2019
15:51

Europa in Toscana, le risorse della Ue assegnate alla Regione e quelle distribuite a Livorno

Europa in Toscana, le risorse della Ue assegnate alla Regione e quelle distribuite a Livorno

LIVORNO - Molti pensano che l'Europa sia inutile. In tanti si lamentano che lontana. "Ma non cos ripete il presidente della Toscana, Enrico Rossi L'euroscetticismo cresce anche perch dell'Europa spesso c' scarsa conoscenza". L'Europa vicina invece, ribatte. E basta farsi un giro in Toscana per rendersene conto: da qui l'idea del viaggio, iniziato qualche mese fa e che a Livorno segna oggi la sesta tappa.

Certo l'Europa pu essere migliorata. "Delle due gambe su cui costruita, il mercato e la coesione sociale, vorrei pi forte e con maggiori risorse quest'ultima ha ripetuto pi volte Rossi nel suo tour Non mi piace l'Europa dove le aziende possono spostare le loro produzioni approfittando di salari pi bassi e dumping sociale. Ma la soluzione non pu essere quella di tornare indietro alla ricetta del piccolo e bello".

Soprattutto non si pu raccontare l'Europa come se fosse solo veti e burocrazia (e "comunque precisa Rossi una burocrazia sempre aperta al dialogo"). Senza la linfa vitale iniettata negli ultimi quindici anni dai vari programmi operativi che declinano in chiave regionale le politiche comunitarie di coesione, senza a volte anche le vituperate linee guida europee, la Toscana (e tutta l'Italia) sarebbe meno sviluppata, meno dinamica e meno coesa.

Su questa Europa disseminata in ogni angolo della Toscana molte volte non cade l'occhio, ignota secondo l'Eurobarometro al 60 per cento degli italiani che non conosce i fondi strutturali Ue, inutile per l'80 per cento di chi sa cosa siano. "Quest'Europa - sottolinea per il presidente della Toscana Enrico Rossi  - vale con la quota statale e regionale lo 0,5 per cento del Pil toscano e con le risorse che aggiungono privati e altre istituzioni muove un punto e mezzo di Pil regionale". Non sono pochi e senza i fondi europei tante opere e iniziative non si sarebbero potute davvero realizzare.

Ecco qualche numero, per capire.

Fondi europei a Livorno
A Livorno e provincia sono stati distribuiti oltre 121 milioni di euro di contributi nel settennato 2007-2013 e pi di 53 sono gi stati concessi in quello successivo e tuttora in corso. C' tempo fino al 2022, due anni dopo la chiusura ufficiale del settennato per spenderli,  con numeri destinati dunque a crescere. Gi oggi si tratta comunque di 174 milioni di euro distribuiti in poco pi di undici anni  e progetti e gli interventi finanziati sono tanti: a Livorno 5.005 dal 2007 al 2013, 1.663 dopo il 2014. Con investimenti che ne sono scaturiti  ancora pi voluminosi.

Se allarghiamo lo sguardo, in tutta la Toscana per il settennato 2007 -2013 la Regione ha distribuito  1 miliardo e 298 milioni di fondi Fesr, pi di quelli in origine assegnati. Sono le risorse per lo sviluppo regionale ed hanno mosso 2 miliardi e 309 milioni di investimenti. Ad oltre 659 milioni ammontano invece i finanziamenti, nello stesso periodo, dal Fondo sociale europeo, che non finanzia infrastrutture ma politiche per le persone. Con il Feasr, fondo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, si  aggiungono ulteriori 870 milioni.  In tutto oltre 2 miliardi e 827 milioni.  La programmazione 2014-2020 ancora in corso. A disposizione per tutta la Toscana ci sono 792 milioni dal Fesr (445 milioni le risorse finora impegnate e 962 milioni gli investimenti innescati), altri 732 milioni dal  Fse (321 milioni i contributi gi concessi) e 949 milioni dal Feasr (601 miilioni di contributi gi erogati).

Su  www.europatoscana.it le schede dei progetti pi importanti finanziati con i fondi europei.

Il bilancio dell'Europa
Alimentato da meno dell'1 per cento del Pil di ogni paese membro, il bilancio dell'Unione europea vale oggi circa mille miliardi di euro: agricoltura e politica di coesione (i cosiddetti fondi strutturali) sono le due poste principali e corrispondono a circa due terzi. I fondi europei che oggi arrivano in Toscana sono l'equivalente dello 0,2 per cento del Pil regionale. Con la quota regionale e statale diventano lo 0,5 per cento e grazie gli imprenditori, numerosi, che ne hanno colto l'opportunit diventano un volano importante di sviluppo, muovendo un punto e mezzo del Pil regionale.

Lo scorso maggio la Commissione europea ha presentato le proposte di regolamento per la programmazione 2021-2027:  un miliardo e 134 milioni a disposizione, con meno fondi per Pac e coesione e pi risorse per sicurezza e contrasto all'immigrazione (raddoppiate) e per il digitale e la ricerca.

Toscana virtuosa
I fondi strutturali sono spesso criticati perch molte Regioni li spendono male o in ritardo. La Toscana nel periodo 2007-2013 ha speso il 118 per cento dei fondi ricevuti, ovvero anche parte delle risorse che altri non sono stati in grado di impiegare e quindi sono state ridistribuite. Nel 2014, visto che l'Europa era in ritardo sulla programmazione, la Toscana ha addirittura anticipato le risorse dal proprio bilancio, per assicurare continuit agli interventi. L'Italia versa all'Europa pi risorse di quante le tornino indietro; cio un cosiddetto contribuente netto. Per via del Mezzogiorno per anche il secondo paese beneficiario della politica di coesione, dopo la Polonia. Fino ad oggi ha impegnato il 36 per cento dei fondi della programmazione 2014-2020, che potranno essere spesi entro il 2023.
Dei 44 miliardi di euro di fondi Ue destinati all'Italia per il periodo 2014-2020, alla Toscana va tra Fesr e Fse circa un miliardo e mezzo. Va aggiunta la parte di cofinanziamento che sui singoli progetti mette lo Stato e la Regione. Altri 870 milioni di euro fanno capo al Feasr, il fondo per lo sviluppo rurale.

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