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7 novembre 2018
16:06

Festival dell'economia civile, a Campi Bisenzio dal 15 al 17 novembre. Bugli: "Nasce una rete"

FIRENZE - Per il Festival dell'economia civile di Campi Bisenzio, che da quest'anno ha il patrocinio della Regione, la terza edizione alle porte potrebbe essere quella della maturit e della concretezza: quella in cui le progettualit saranno condivise e si far il punto sulle esperienze avviate da mesi. 

La svolta, annunciata, la sintetizza l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli. "Grazie alla Regione spiega - i Comuni e le realt che hanno maggiore sensibilit su questi temi possano mettersi sempre pi in rete. Per questo il 17, durante il Festival, firmeremo un manifesto per la costruzione di una rete dei comuni toscani che aderiscano a questi principi e a questi metodi".

"Molte delle esperienze e dei progetti pi innovativi che stiamo portando avanti sottolinea l'assessore - ci insegnano una cosa. La partecipazione, la collaborazione, e con essa l'economia civile, sono chiavi fondamentali e innovative per governare molti dei problemi pi importanti del nostro tempo che partono tutti dalla rigenerazione delle comunit : dall'economia collaborativa all'economia circolare, dalla creazione delle cooperative di comunit al recupero e l'uso dei beni comuni, dalla rigenerazione urbana alla rivitalizzazione sociale ed economica di un borgo montano, dalla sicurezza alle politiche di accoglienza". "Sosteniamo questo Festival conclude - perch un'occasione importante di confronto su temi cos rilevanti".

Si tratta di esperienze che possono portare anche innovazione.  Un esempio l'aiuto all'apertura temporanea di fondi per ospitarvi negozi o laboratori culturali, che stata alla base dei progetti "Pop-Up" per la sicurezza urbana. "Un quartiere torna infatti ad essere percepito come pi sicuro anche se una piazza torna a vivere. Quell'esperienza annuncia Bugli da stamani parte del codice del commercio appena approvato dal Consiglio regionale". "Sta anche partendo un bando - aggiunge , legato all'economia civile,  per l'utilizzo proprio a Campi di un ex casello idraulico, che come Regione abbiamo messo a disposizione".  

L'appuntamento con la terza edizione del Festival dell'economia civile sar dal 15 al 17 novembre. Saranno tre giornate di discussioni, condivisioni di buone pratiche e presentazioni di progetti innovativi. Si dar voce e gambe alle idee che vogliono dare all'economia una connotazione decisamente pi civile, nel senso di pi partecipata e rispettosa dell'ambiente e del territorio.

Lo scorso anno furono duemila i visitatori. Si parte gioved 15 novembre, coinvolgendo subito le scuole con i laboratori di educazione ambientale a cura di ALIA, l'azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il pomeriggio sar dedicato al confronto e alle riflessioni, con il primo incontro della rete dei distretti italiani di economia civile nata dopo l'esperienza di Campi a cui parteciper anche il sindaco Emiliano Fossi. Seguiranno incontri sull'economia circolare, la rigenerazione delle periferie urbane e la responsabilit sociale d'impresa, con le pi grandi aziende del territorio che inizieranno un percorso condiviso in questa direzione. La giornata si concluder con un tavolo di confronto sull'accoglienza e la proposta di un progetto pilota da realizzare a livello locale e una cena con le associazioni campigiane  al circolo Rinascita.

Gioved sar anche il giorno in cui gli innovatori sociali incontreranno gli amministratori e proporranno i loro progetti, frutto della due giorni di prefestival. Il 14 e il 15 novembre infatti designer sociali, operatori culturali, accademici e giovani imprenditori si confronteranno su quattro aree di lavoro: partecipazione, rigenerazione socio-urbana, rigenerazione economica e lavoro. Il progetto si chiama Urbum, un cantiere urbano, e nella sua edizione zero vuole proporre un nuovo modo di progettare il distretto dell'economia civile.

Venerd il programma si arricchisce di altri appuntamenti che hanno al centro il cibo come mezzo di conoscenza e di condivisione. Il palco del Teatro Dante far spazio ad una tavolata che ospiter pezzi rappresentativi della citt . Sar anche il giorno delle buone pratiche, come quella sperimentata all'Isola d'Elba con le residenze d'artista: "L'Elba del Vicino", una formula di accoglienza alternativa grazie alla quale turisti e cittadini interagiscono condividendo la bellezza e le risorse del luogo. Poi le esperienze delle cooperative di comunit , gli orti urbani e i laboratori con esperti di beni comuni, educazione digitale e politiche sociali. La sera, alle 21.30, al Teatro Dante, ci sar lo spettacolo a ingresso gratuito "Rifiutopoli".

Sabato sar appunto la giornata conclusiva che si apre con un dialogo sul futuro ispirato al Laudato  si' con il vescovo di Rieti Domenico Pompili, il professore Stefano Mancuso e Enrico Fontana, direttore de "La Nuova Ecologia". Si prosegue con l'incontro tra gli amministratori locali e l'assessore regionale Vittorio Bugli sul manifesto per l'Economia Civile. Chiude il festival un confronto tra il sindaco Emiliano Fossi e il rettore dell'Universit di Firenze, Luigi Dei.

Nei giorni del festival verr inoltre  inaugurata nella Biblioteca Comunale una sezione interamente dedicata all'economia civile, che render disponibile a tutti le conoscenze sul tema grazie ai libri donati da accademici esperti e altri acquistati dal Comune.

"Il Festival diventato grande e pi maturo - dichiara il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi -  Siamo diventati una rete di rilievo nazionale che cresciuta dal basso verso l'alto, sperimentato prima nella comunit i suoi effetti e poi proponendosi a modello". "Il distretto di economia civile ormai una realt - prosegue - , ha rinsaldato il nostro senso civico e sta anche cambiando il modo di essere cittadini, pi consapevoli e coinvolti nella ricerca del bene comune". 

Il Festival dell'economia civile un evento organizzato e promosso dal Comune di Campi Bisenzio, Regione Toscana, Legambiente Toscana, Scuola di economia civile, Anci Toscana con il supporto di Unicoop, Coop., Alia, Cesvot, Arci Firenze, Mcl Fienze, Fondazione "Il cuore si scioglie" onlus, Slow Food Scandicci, Fondazione Finanza Etica, Istituto Gramsci toscano, Nuovo Modo, 91C.

(in collaborazione con l'ufficio stampa del Festival dell'economia) 


Il programma della tre giorni sul sito della Regione
www.regione.toscana.it/-/festival-dell-economia-civile