Infrastrutture e mobilità
Territorio e Paesaggio
25 novembre 2013
17:00

Firma dell'intesa per il porto di Livorno: "Un atto di grande rilevanza"

FIRENZE - "Un atto di grande rilevanza". Cos stata definita da tutti i firmatari l'intesa preliminare per l'accordo di pianificazione per il porto di Livorno siglata oggi a Firenze tra gli assessori regionali Anna Marson (urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio) e Vincenzo Ceccarelli (infrastrutture e trasporti), il presidente dell'Autorit portuale Giuliano Gallanti, il vicesindaco del Comune di livorno Bruno Picchi e l'assessore Piero Nocchi per la Provincia di Livorno (Programmazione territoriale, trasporti, tpl e porti).

"E' la tappa sostanziale ha spiegato l'assessore Marson nella procedura prevista per la contestuale definizione del Piano regolatore portuale, della scheda del Masterplan del Pit e degli strumenti urbanistici comunali. Un'intesa raggiunta grazie al forte coordinamento di tutti gli enti competenti, che assicurer un congruo sviluppo al porto di Livorno, mettendo a sistema l'insieme di dotazioni territoriali che lo caratterizzano. Le trasformazioni riguardano il porto commerciale, e quindi il futuro industriale di Livorno, ma si trovata anche una sistemazione ed un atto anch'esso rilevante - per la nautica minore espulsa dalla darsena medicea che siamo certi sar apprezzata dai cittadini livornesi".

"Quanto ai tempi per l'approvazione - aggiunge Marson - l'intesa deve essere approvata dai Consigli, poi c' adozione dei rispettivi atti di pianificazione, quindi la pubblicazione, le osservazioni e le controdeduzioni, fino all'approvazione definitiva. Ma l'impegno a procedere quanto pi rapidamente possibile".

Per l'assessore Ceccarelli "il porto di Livorno deve restare nella serie A dei porti, la Regione vuole che sia la punta di diamante di quello che sempre pi deve configurarsi come un sistema portuale toscano. Il nuovo piano regolatore portuale consentir di realizzare le attivit necessarie per rendere possibile l'accesso alle grandi navi da trasporto e dare una collocazione definitiva e autonoma per l'approdo delle navi da crociera, implementando gli interventi infrastrutturali importantissimi che hanno gi preso avvio o che lo prenderanno nei prossimi mesi. Penso in particolare al collegamento diretto del porto con la rete ferroviaria nazionale, allo scavalco del Calambrone che collegher il porto direttamente con Guasticce, configurando quest'area sempre pi come retroporto, e aumentando la competivit del porto stesso, un'operazione fondamentale che consente risposte in termini anche di potenziamento infrastrutturale e dunque di aumento della competitivit ".

"Condizioni necessarie aggiunge Ceccarelli - perch il porto di Livorno si sviluppi ulteriormente, sappiamo quanto la portualit sia fondamentale per configurare la Toscana come porta di accesso anche verso l'Europa. L'intesa d avvio a questo percorso fondamentale non solo per la citt di Livorno e per la costa, ma per la tutta la Toscana".

Per Giuliano Gallanti "questo accordo atteso da decenni la Bibbia del porto per il futuro. Ogni intervento dovr infatti essere coerente con il disegno programmatore che abbiamo tracciato. Gli elementi centrali sono l'accorpamento di terminal per le autostrade del mare, finalmente un terminal abbastanza grande per le crociere, e uno sviluppo delle attivit per i container nella darsena Europa che insieme all'altra darsena avr il vantaggio di essere collegata direttamente con la ferrovia, il che far di Livorno il primo se non l'unico porto veramente ferroviario del mediterraneo".

Bruno Picchi, vicesindaco di Livorno, ha sottolineato che "quello di oggi un momento estremamente significativo. La procedura avviata, che ridisegna il rapporto tra citt e porto, ci consente di proiettare lo scalo livornese nelle sfide future dell'economia e del lavoro", mentre per l'assessore provinciale Piero Nocchi "questo atto proietta la Toscana verso il 2020 e lancia il porto di Livorno molto oltre la gestione quotidiana in un contesto mediterraneo, creando le premesse per agganciare l'uscita dalla crisi".