Cultura
28 novembre 2013
18:06

I 25 anni della Compagnia della Fortezza, l'altro volto del carcere

VOLTERRA (Pi) L'esperienza del teatro in carcere di Volterra, la prima nel suo genere in Italia, compie venticinque anni festeggiati ieri con le scuole della zona in occasione della Festa della Toscana, e oggi con l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, che ha fatto visita al gruppo degli attori detenuti che erano insieme naturalmente ad Armando Punzo, storico regista e organizzatore degli spettacoli della Compagnia della Fortezza. Un'esperienza coraggiosa che riuscita ad espandersi come un virus benigno, portatore di un diverso modo di vivere e far vivere la pena, con oltre un centinaio di analoghe iniziative rispetto ai duecentoventi istituti penitenziari italiani.

"La Toscana, che per prima abol la pena di morte come atto di civilt , orgogliosa di avere dato vita a questa iniziativa che ormai supporta una realt consolidata, facendo dell'istituto penitenziario di Volterra un punto di riferimento di alto profilo culturale", ha detto l'assessore Scaletti dopo l'incontro con la compagnia. "Siamo di fronte ad una esperienza di prim'ordine, che la Regione ha sostenuto costantemente. Abbiamo pi volte manifestato al Ministero di Grazia e Giustizia la nostra volont di sostenere il progetto per creare nel carcere di Volterra un teatro stabile. E vogliamo ribadirlo ancora una volta al governo Letta. Dobbiamo garantire la continuit a questa realt e permetterle di esercitare quel ruolo guida che ha mutato il modo di considerare la permanenza in carcere come solo elemento punitivo. In questo modo il detenuto recupera il rapporto con la societ attraverso gli strumenti della cultura, della rappresentazione teatrale e della performance attoriale".