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Firenze
13 gennaio 2020
17:18

Il dolore di Rossi e Saccardi per la morte di Paola Garvin

Da tanti anni in Regione, era la dirigente responsabile del settore sociale

Il dolore di Rossi e Saccardi per la morte di Paola Garvin
Paola Garvin

"Con Paola Garvin se n'è andata una grande persona, che per tanti anni è stata punto di riferimento in Regione e per tutto il mondo del volontariato, apprezzata da tutti quanti hanno avuto il privilegio di lavorare con lei". Così il presidente Enrico Rossi ricorda Paola Garvin, dirigente responsabile del settore del sociale in Regione, morta stamani dopo una lunga malattia, che ha affrontato con grande coraggio.

Da molti anni in Regione Paola aveva lavorato sia in Consiglio che in Giunta, ricoprendo negli ultimi anni il ruolo di dirigente responsabile del sociale. Felice di lavorare per la pubblica amministrazione e mettere la propria professionalità al servizio del bene comune, non si è mai risparmiata, e anche nell'ultimo periodo della malattia, in condizioni di salute già molto difficili, ha sempre dimostrato grande attaccamento e dedizione al lavoro.

"Se n'è andata una donna molto combattiva - dice ancora Rossi -, di una profonda umanità, sempre attenta ai bisogni di tutti".

"Mancherai Paola - aggiunge l'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi - Mancherai alla Regione Toscana per la tua professionalità, il tuo senso di responsabilità, la tua esperienza e il tuo rigore. A tutti noi mancherà una persona forte, intelligente e generosa. Mi mancherà una vera amica, sempre al mio fianco, pronta a sostenermi e anche a criticarmi, un’amica alla quale continuerò a volere molto bene".

Rossi e Saccardi si stringono nel dolore al marito Lucio e alla famiglia di Paola.

La salma di Paola Garvin sarà esposta da oggi pomeriggio all'Auditorium del Consiglio Regionale della Regione Toscana (Via Cavour, 4) dalle 16 alle 19 e domani, martedì mattina,  dalle 9 alle 12. Alle 12, sempre nell'Auditorium del Consiglio, si svolgerà un momento di commemorazione. Per volontà della famiglia, la richiesta è che preferibilmente, al posto dei fiori, venga fatta un'offerta per la Fratellanza Militare presso la cassetta che sarà predisposta nell'Auditorium.