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18 dicembre 2013
16:52

Immigrazione, Rossi: "Legalità ma anche rispetto dei diritti umani"

FIRENZE - "Bisogna che si capisca che l'Italia deve confrontarsi con questo grande fenomeno che è l'immigrazione, legato alla globalizzazione. Un fenomeno che porta al contempo problemi che bisogna saper affrontare, ma anche grandi opportunità che bisogna sapere cogliere".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana commentando le immagini di migranti a Lampedusa lasciati nudi al freddo, e la minaccia di stop agli aiuti all'Italia da parte della commissaria europea Cecilia Malmstroem.

"La commissaria, che conosco personalmente (con lei abbiamo firmato protocolli impegnativi), ha pienamente ragione. Manca in Italia una cultura dell'immigrazione, non è diffusa, e mi pare di intuire, anche nelle reazioni che abbiamo registrato, che non si è all'altezza della situazione. Non voglio mettere all'indice nessuno, ma con una certa ovvietà e banalità si è rivelata tutta l'incapacità che abbiamo di rapportarci a questi migranti come persone, non come oggetti".

"E' un po' come il dibattito su Prato - prosegue Rossi - Bisogna reprimere e reprimere, sono d'accordo, la legalità è fondamentale, ma poi ci sono anche le persone, come quelle morte nel rogo dei capannoni. Con queste persone che si fa? La domanda che ci dobbiamo porre è sempre la stessa, e qui cominciamo a dividerci. Altri considerano queste persone invisibili, e invece bisogna sforzarsi perché da invisibili diventino visibili. E abbiano una relazione umana con noi, con lo stato, con chi si rapporta a loro. Questo è un punto cruciale".

"Quello che abbiamo visto a Lampedusa - ancora Rossi - è una metafora di ciò che accade quando si dimentica che dietro a chi viene qui a cercare lavoro, o si impegna in una fabbrica anche come clandestino perché non può fare diversamente, c'è una persona portatrice di diritti. Quelli che ogni anno celebriamo il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale del 1948 a Parigi. In Toscana 10.000 ragazzi sono venuti a celebrare con la Regione al Mandela forum la Dichiarazione dei diritti umani che prevede che non si trattino le persone come a Lampedusa o a Prato o Calenzano che sia".