Ambiente
Firenze
7 dicembre 2022
18:05

Impianto rifiuti, Monni: "Solidale con la sindaca Barnini per le minacce ricevute"  

L'assessora prende atto del riavvio del confronto sull'ipotesi di realizzazione da parte del Comune di Empoli e fa il punto sulla vicenda     

Impianto rifiuti, Monni:

“Desidero esprimere la mia solidarietà alla sindaca Brenda Barnini per le minacce e gli atteggiamenti violenti di cui è stata bersaglio nei giorni scorsi, a margine degli incontri organizzati dal Comune di Empoli sull’ipotesi di realizzazione di un impianto di recupero dei rifiuti speciali per la produzione di idrogeno e metanolo da parte della società Alia”.

L’assessora regionale all’Economia circolare e protezione civile, Monia Monni interviene sulla questione dell’impianto di produzione di idrogeno e metanolo proposto da Alia e chiarisce alcuni aspetti del nuovo Piano regionale dell’Economia Circolare.

“Prendo atto della scelta della sindaca di riavviare il confronto con le parti sociali e le categorie economiche per valutare se c’è ancora la disponibilità del Comune ad ospitare l’impianto proposto da Alia. A più riprese in questi mesi mi sono confrontata proprio con sindacati e categorie economiche ed ho sempre registrato la richiesta, a gran voce, di dare risposta concreta alla carenza di impianti di riciclo e recupero in Toscana. Tuttavia devo rilevare che la forza di questa richiesta permane solo fino a quando l'impianto non atterra su un territorio. Si devono tenere in forte considerazioni le legittime preoccupazione dei cittadini che chiedono garanzie di sicurezza e di compatibilità, ma per dare queste garanzie serve la valutazione puntuale di un progetto, che ad oggi non è stato presentato".

“Il Comune insieme al proponente Alia, che è peraltro società partecipata dal Comune stesso - prosegue l'assessora - ha scelto in autonomia di considerare questa ipotesi progettuale, impostando un lavoro di confronto con la cittadinanza aperto e trasparente. La Regione, come noto, non ha competenze sui rifiuti speciali e quindi su impianti di riciclo e recupero, ma ho sempre guardato con attenzione a questa iniziativa, che ha caratteristiche tecnologiche e di circolarità di assoluto interesse”.
 
“Alla Regione spetta il compito di individuare gli impianti finali del ciclo dei rifiuti, come sono ad esempio le discariche, mentre ai Comuni è affidato l’onere, insieme alle Autorità di ambito e ai gestori, di organizzare il sistema di raccolta. Ma tra raccolta e smaltimento c’è un pezzo di filiera, che è l’essenza stessa dell’economia circolare, che non è oggetto di pianificazione pubblica, ma che abbiamo voluto riportare sotto regia in un avviso che ha connotato di trasparenza tutta quella progettualità che altrimenti avremmo conosciuto solo quando già in fase autorizzativa. Quel pezzo si chiama riciclo e recupero ed è lì che mancano impianti tecnologicamente avanzati, capaci di dare valore alle nostre raccolte differenziate e diminuire i conferimenti in discarica”.

Sull’impianto proposto da Alia ad Empoli e oggetto del percorso di approfondimento predisposto dal Comune di Empoli l’assessora Monni chiarisce che “il progetto è stato valutato coerente con i requisiti dell’avviso pubblico, se sceglieranno di concretizzarlo in una proposta progettuale questa sarà valutata nelle opportune sedi tecniche. Se un impianto è compatibile e sicuro non lo valuta l'assessore regionale, ma gli uffici tecnici della Regione, dei Comuni, l’Asl, l’Arpat e tutti gli altri enti titolati ad esprimersi. Su questo, non sulla localizzazione di questi impianti, la Regione ha una competenza e assicuro che affronteremo come sempre ogni iter autorizzativo con il massimo rigore e nel segno della trasparenza e della partecipazione. Rilevo infine che porre il tema della mancata localizzazione nel piano non è solo giuridicamente non corretto, ma non lo è nemmeno politicamente perchè è ininfluente sotto il piano della possibilità di realizzazione, a ricordarcelo c'è Case Passerini, localizzato da lungo tempo e non per questo realizzato”.