Internazionale
Economia
19 novembre 2013
14:42

In Vietnam opportunità per le imprese toscane. Bugli: "Anche per sanità e settore restauri"

FIRENZE C' il vino e c' la moda, ma ci potrebbero essere in futuro anche opportunit per le aziende che operano nella sanit o nel restauro dei beni culturali. Se infatti risaputo come al Vietnam guardino con interesse i viticoltori (anche toscani), su sanit e settore del restauro potrebbero ulteriormente crescere i rapporti tra Toscana e Vietnam. "C' interesse, ci sono spazi commerciali e reciproci potrebbero essere i vantaggi" racconta l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che la settimana scorsa, in una missione durata due giorni, ha guidato nel paese del Sud Est asiatico una delegazione della Regione a cui ha partecipato anche Confindustria, con ventiquattro aziende vinicole ed altri quindici piccole e medie imprese di vari settori. Gli esiti della missione sono stati oggetto oggi di una comunicazione dell'assessore durante la seduta della giunta.

Pil in crescita e 15 miliardi l'anno di investimenti necessari - Nonostante la crisi internazionale, l'economia del Vietnam cresciuta nel 2012 del 5% ed altrettanto dovrebbe fare quest'anno e il prossimo. Export, import e commercio viaggiano ancora pi velocemente. Il settore del commercio al dettaglio cresciuto l'anno scorso addirittura del 10,4%. Un'opportunit per tante imprese. Il Vietnam conta infatti 91 milioni di abitanti il 50% in pi dell'Italia su un territorio, 331 mila chilometri quadrati, poco pi grande dell'Italia - e sta crescendo di anno in anno una classe media composta soprattutto da giovani, affascinata da gusto e lifestyle occidentali. Moda, articoli in pelle e agroalimentare sono i settori che ne potrebbero pi beneficiare e dove la Toscana potrebbe giocare la sue carte. Dalla fine del 2014, grazie ad un accordo con l'Unione europea, diminuiranno anche i dazi sulle importazioni. La sfida raggiungere il mercato di massa. Ma il Vietnam importa pure macchinari e mobili, prodotti chimici e metallurgici, prodotti elettromedicali e farmaceutici. Inoltre ha necessit di investimenti e infrastrutture per qualcosa come 15 miliardi di euro l'anno oltre a costituire un'interessante porta di ingresso, una sorta di hub, per l'intero e pi vasto mercato asiatico.

Un 'Desk Toscana' in Vietnam Bugli ne ha parlato con il Direttore generale del dipartimento delle Relazioni internazionali del Ministero dell'industria e commercio, Ho Quang Trung, che gi aveva visitato la Toscana in occasione di una precedente missione organizzata da Toscana Promozione. Al centro dell'incontro il "desk Vietnam" ospitato presso Toscana Promozione e i quaranta contatti tra imprese generati, convenendo sull'opportunit di realizzare un Desk Toscana in Vietnam - in collaborazione con Ambasciata ed Ice - per dare un punto di assistenza alle piccole e medie imprese sugli aspetti amministrativi. "Il signor Trung racconta l'assessore - ci ha segnalato anche le opportunit che dalla fine del 2014 deriveranno dall'accordo tra Vietnam e Unione Europea, con una riduzione dei dazi sull'import, che produrr sicuri benefici per l'ingresso nel paese dei nostri prodotti di maggiore appeal, ad esempio il vino. In questo caso gli industriali toscani presenti all'incontro hanno puntualmente sottolineato come il Vietnam possa candidarsi al ruolo di hub di imprese toscane per il sud-est asiatico, anche verso altri paesi come la Cina".

Ospedali in crescita - Tra gli investimenti, accanto a strade e ferrovie, servizi per le immense metropoli , porti, aeroporti e centrali elettriche, ci sono anche gli ospedali. "Ho incontrato il vice direttore delle relazioni internazionali del ministero della Salute del Vietnam, il dottor Coung spiega Bugli che mi ha illustrato i loro piani sugli ospedali pubblici, segnalandomi ad esempio l'assenza di imprese italiane dalla gare di acquisto di tecnologie emesse dal ministero della pianificazione e degli acquisti". Da qui un doppio impegno "La Toscana racconta Bugli - invier due schede, una sul funzionamento del sistema sanitario regionale, perch formazione e gestione sanitaria potrebbero essere terreni di collaborazione, e un'altra sulla tipologia di imprese e tecnologie biomedicali di origine toscana. Il ministero vietnamita, da parte sua, ci fornir un dettaglio dei bisogni sanitari prioritari e dei prodotti acquistati o che saranno oggetto di future gare internazionali".

Pagode e tesori millenari da restaurare - Di beni culturali l'assessore ha parlato invece durante un secondo incontro avuto con il dottor Ha, direttore per gli affari esteri del comitato popolare della municipalit di Hanoi: un agglomerato urbano che con 32 distretti estesi per 3.500 chilometri quadrati conta 7,5 milioni di residenti, una grande e moderna metropoli che convive con una storia antichissima e millenaria e 3.000 pagode storiche meritevoli di restauro. "Il restauro conservativo riferisce l'assessore potrebbe essere un 'ponte' tra Toscana e Vietnam. Nella nostra regione ci sono istituti di eccellenza, a partire dall'Opificio delle pietre dure, ci sono centri di ricerca universitaria avanzati e un settore industriale specializzato nel restauro conservativo". Anche in questo caso l'incontro si concluso con un doppio impegno: una lista, da parte del Vietnam, di potenziali siti storico-culturali suscettibili di interventi di recupero e indicazioni, da parte della Regione, su competenze e tecnologie toscane sui beni culturali. Vivo Interesse stato dimostrato anche per scambi tra universit .