Ingegneria finanziaria, strumento essenziale per lo sviluppo'

Economia
7 febbraio 2013
12:06

Ingegneria finanziaria, strumento essenziale per lo sviluppo'

Ingegneria finanziaria, strumento essenziale per lo sviluppo'

FIRENZE Gli strumenti di ingegneria finanziaria hanno visto, negli anni, crescere la loro importanza di pari passo con l'indebolirsi delle soluzioni pi tradizionali di accesso al credito da parte del sistema produttivo toscano. Oggi come oggi si possono considerare uno dei processi chiave per la messa a punto di soluzioni ai problemi finanziari delle piccole e medie imprese.

Lo ha ricordato l'assessore alle attivit produttive aprendo oggi i lavori dell'incontro organizzato dalla Regione su questo tema.

In particolare nel corso della mattinata dei lavori ci si soffermati, con l'aiuto dei rapporti di valutazione curati dall'Irpet, sugli effetti e i risultati delle politiche regionali attuate a favore delle imprese toscane.

L'assesssore ha ricordato come la Toscana si sia particolarmente distinta nella capacit di utilizzo di questo strumento, anche attraverso l'uso dei fondi europei e, in particolare, del Por Creo, la programmazione toscana del Fesr per gli anni 2007-2013. I fondi strutturali sono serviti, in particolare, ad implementare i fondi rotativi favorendo l'abbandono dei contributi a fondo perduto.

E' una sfida che vogliamo continuare a sostenere anche per il futuro e per questo abbiamo chiesto alla Commissione europea di riformulare le norme e le procedure, che dovranno essere all'insegna di un maggior rigore e seriet , ma anche di facile utilizzo e procedure snelle.

In particolare, a supporto delle imprese, sono state previste tre diverse tipologie: fondi per capitali di rischio, fondi di garanzia e fondi per l'acquisizione di mutui.

Ma se il Fesr rappresenta la leva principale e gi si sta lavorando alla futura programmazione dei fondi 2011-2015, la Regione Toscana aveva gi previsto gi nel Prse 2007-2010 interventi di questo tipo, che sono stati riconfermati nel Prse 2011-2015.

Per quanto riguarda gli interventi di garanzia, con i due fondi Emergenza economia (circa 90 milioni di euro di cui 33 milioni di risorse Fesr), dal 2009 ad oggi si consentito un flusso di credito pari a 1 miliardo e 370 milioni, interventi accompagnati da un protocollo d'intesa con oltre 60 banche, con un plafond complessivo di ulteriori 400 milioni.

L'assessore ha poi ricordato strumenti come il Fondo rotativo, la principale forma di agevolazione per artigianato, industria, cooperazione che, oltre ad essere alimentato da risorse Fesr, si rialimenta grazie ai rientri dei fondi erogati. Attualmente le sezioni industria e cooperazione sono chiuse per esaurimento risorse, mentre resta aperta e operativa la linea per l'artigianato.

C' poi il fondo Toscana Innovazione, con 44 milioni di dotazione, per il sostegno attraverso la partecipazione al capitale di rischio di imprese e ci sono le risorse per il sostegno dei Confidi, 5,5 milioni di euro per la concessione di garanzie alle imprese a titolo gratuito.