
La fibra ottica arriva fino alla soglia di casa. La porta la Regione. Accadrà per 3424 edifici, in tre comuni pisani dove oggi iniziano i lavori: a Terricciola, Capannoli e Vecchiano. Altri 314 saranno collegati attraverso ponti radio.
Il piano è quello che interessa le cosiddette ‘aree bianche’, ovvero i territori (gli unici dove il pubblico può intervenire direttamente) in cui, per i i pochi abitanti, la distanza e la scarsa presenza di aziende, gli operatori privati hanno deciso (e dichiarato) di non voler investire. E ovunque alla fine si potrà sfrecciare su internet a velocità, fino a mille megabit al secondo, fino a poco tempo fa possibili e immaginabili solo in città e non certo in piccole e sperdute frazioni.
“Complessivamente in questi tre comuni abbiamo investito 1 milione e 327 m ila euro per portare la fibra ottica - spiega l’assessore Bugli - . Ma è solo una piccola parte del nostro intervento che riguarda le aree bianche di tutta la Toscana. Ci siamo presi l’impegno di realizzare l'infrastruttura più importante per la vita delle persone e delle imprese: un’opera sulla quale complessivamente abbiamo investito 80 milioni di euro dall’inizio della legislatura, ma che ne vale almeno duecento”.
Due sono state le gare. La prima (25 milioni di risorse regionali Fesr e Feasr, altri quattro di fondi ministeriali) ha interessato undici comuni pilota. Sono stati scelti quelli dove più alto era il rapporto tra popolazione ed aziende agricole e industriali. Poi è arrivata la seconda gara, vinta da Open Fiber: 55 milioni di risorse regionali investite utilizzando di nuovo fondi europei.
“Da qui a qualche anno - si sofferma l’assessore - la connessione cambierà totalmente pelle, e proprio per questo è importante avere pronta l'autostrada per viaggiare a grandissima velocità - Con la fibra ottica le aziende possono attrezzarsi per essere davvero competitive nel mercato europeo e si possono offrire servizi degni di una smart city. Il periodo di lockdown causato dal Covid ha mostrato a tutti quanto è importante poter contare sulla rete per continuare a lavorare e a comunicare. La Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia a partire per cablare i territori e dobbiamo sfruttare questo vantaggio”.
Complessivamente è prevista la copertura in banda ultra larga di oltre 640 mila unità immobiliari (abitazioni ed imprese) in 268 Comuni. Il progetto procede per lotti. Per velocizzare le autorizzazioni, senza compromettere la qualità delle scelte e la difesa del paesaggio, la Regione ha optato per conferenze uniche e unificate, tutti i Comuni insieme – un’idea che decisamente ha funzionato – ed accordi di programma tra i soggetti chiamati al rilascio dei permessi.
A fine settembre 2019 è partita la commercializzazione in via sperimentale del servizio in fibra nei primi tre comuni dove è intervenuto il concessionario Open Fiber: Buonconvento (SI), Chianciano Terme (SI), e San Vincenzo (LI). Ad oggi sono attivabili i servizi FTTH nelle aree bianche di altri nove comuni toscani: Castel Focognano, Castel San Niccolò, Fauglia, Firenzuola, Grosseto, Montescudaio, Palazzuolo sul Senio, San Casciano dei Bagni, Talla. E sabato inizierà la vendita nei servizi in altri tre territori, nel grossetano: Roccalbegna, Santa Fiora e Semproniano.