Proseguire e rafforzare l'attività di valorizzazione del Parco di San Rossore e del suo patrimonio naturalistico e storico, grazie alle opportunità offerte dal nuovo piano integrato il cui percorso è in avanzata fase di di definizione. Questo il messaggio dell'assessora all'ambiente Monia Monni nel corso della sua visita, nella mattinata di oggi, al Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli.
L'assessore ha incontrato il Presidente del Parco Giovanni Maffei Cardellini e il direttore Riccardo Gaddi, che hanno illustrato i progetti realizzati e in corso: dal restauro della Villa del Gombo e della Chiesa di San Lussorio, al masterplan internazionale a cura dell'architetto Ratti, passando per il rimboschimento della Macchia Lucchese e per il piano per la riqualificazione del territorio del lago di Massaciuccoli.
È stata anche l'occasione per discutere di tutte le iniziative di promozione e fruizione che interessano anche le Tenute del Tombolo, di Coltano e di Migliarino, le Oasi LIPU e WWF, le spiagge del Parco sulle quali sta partendo la riqualificazione delle passerelle in legno che portano al mare.
“Il Parco rappresenta un patrimonio storico e naturalistico importantissimo per la nostra Regione - afferma l'assessora – In questi anni è stato fatto un ottimo lavoro di valorizzazione del Parco. Lavoro che dovrà proseguire con la redazione del nuovo piano integrato, che rappresenterà un punto di svolta importante per la modernizzazione della visione del Parco, quale luogo di eccellenza ove si mette in pratica concretamente il concetto di sviluppo sostenibile coniugando ambiente, turismo, agricoltura e tutto ciò a servizio delle comunità che vivono il parco. Infatti questa sarà una grande occasione di impulso proprio per le attività proprie del parco, che saranno coinvolte all’interno di un percorso di partecipazione, che è già partito ed attuato nella prima fase".
Il Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli è un parco storico e di grande importanza naturalistica, che si estende su un’area di 23 mila ettari, comprendendo anche la Tenuta presidenziali, prima di proprietà del Presidente della Repubblica e oggi della Regione Toscana.
Il Parco e l’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria sono gestiti dall’Ente Parco, che opera con finalità di tutela delle caratteristiche naturali, ambientali e storiche, del litorale Pisano e Lucchese, in funzione dell’uso sociale, investendo anche sulla promozione della ricerca scientifica e della didattica naturalistica.