26 novembre 2013
19:18

L'irruzione all'Arpat di Pisa, la condanna del presidente Rossi

FIRENZE - "Condanno nettamente quello che non esito a definire un gesto aberrante compiuto da professionisti della paura. Esprimo per questo la mia personale solidariet e quella di tutta la giunta regionale ai lavoratori dell'Arpat e del Cisam di San Piero a Grado". Ha commentato cos il presidente della Regione Enrico Rossi l'irruzione alla sede dell'Arpat di Pisa durante la quale sono state scritte frasi ingiuriose sui muri dell'agenzia relative alla procedura di smaltimento nel canale dei Navicelli delle acque di raffreddamento dell'ex reattore nucleare di San Piero a Grado (Pisa).

"L'irruzione rappresenta un vero e proprio atto di terrorismo ambientale, un atto intimidatorio compiuto verso lavoratori e tecnici di provata competenza e correttezza che compiono il loro dovere quotidinamente", ha continuato il presidente, che chiede allo stesso tempo alle forze dell'ordine e alla magistratura di "individuare quanto prima i responsabili", augurandosi che "siano puniti secondo quanto previsto dalle leggi".