
Il doppio volto della Toscana di Dante, quello immortalato dai Fratelli Alinari durante la loro storia che parte dal 1852, e quello fotografato dalla professionalità contemporanea di Massimo Sestini.
Corre su questo duplice registro il racconto per immagini che ci restituisce la mostra “Viaggio nella regione del Poeta - La Toscana dantesca nelle fotografie degli Archivi Alinari e di Massimo Sestini” inauguarata oggi dal presidente Eugenio Giani nella sala Rossa al primo piano di Palazzo Strozzi Sacrati.
Ventidue sono le fotografie esposte: 11 dell’Archivio e 11 di Sestini. Dalla piccola montuosa Gorgona, ai bianchi marmi sopra Carrara da dove Aronte poteva guardare il mare e le stelle, dalla torre medievale di San Miniato che fu la prigione di Pier delle Vigne, fino il Santuario della Verna il “crudo sasso” dove Francesco d’Assisi si narra abbia ricevuto le stimmate. E poi ancora il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano ristrutturato da Castruccio Castracani, le torri di San Gimignano con la Vernaccia, unico vino citato nella Divina Commedia, Siena una delle città più ricordate da Dante sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, Arezzo ispiratrice di versi caustici ma anche di amore per la sua natura ed i suoi paesaggi, Pisa che lo ospitò per quattro anni e dove compose il De Monarchia e, infine la sua Firenze, un amore nonostante tutto, immenso ed infinito.
"Queste opere d’arte - conclude Giani - ci offrono la grande possibilità di vedere la realtà con occhi diversi, più attenti, più sensibili e di cogliere istanti che emozionano, spingono alla riflessione e celebrano la grandezza e l’eternità di Dante”.
Orario mostra:
lunedì/venerdì 10-12.30 14-16.30 sabato 10-12.30
visite a partire dal 20 settembre con green pass
Prenotazioni:
dal 14 settembre con orario 9-13 dal lunedì al venerdì telefonando al numero 055 4385616 o tramite email prenotadante2021@regione.toscana.it