
PISA Un post su Facebook del presidente Enrico Rossi, un paio di mesi fa, lo classificava come "il peggiore" della Toscana. Una constatazione che si basava sulla percezione di alcuni pazienti ma anche sui dati contenuti nel rapporto annuale del Mes, relativamente a tempi d'attesa e aspetti relativi all'accoglienza. Da allora molte cose sono cambiate al Pronto soccorso di Cisanello. La riorganizzazione della struttura, sia dal punto di vista delle risorse umane che di quello degli spazi a disposizione per le visite, sta gi dando risultati molto incoraggianti. Stamattina l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, nel suo giro per i Pronto soccorso toscani, ha fatto tappa proprio a Cisanello dove ha incontrato direzione, operatori e utenti. Ad accompagnarlo nella visita il direttore generale Carlo Tomassini, quello sanitario Fabrizio Gemmi, quello del Dea-Dipartimento di emergenza-accettazione Eugenio Orsitto e quello del Pronto soccorso Massimo Santini.
"Come spesso si dice ha detto Marroni durante l'incontro con i giornalisti non tutto il male viene per nuocere. Vorrei sottolineare comunque che il lavoro di questo Pronto soccorso non mai stato messo in dubbio per quel che riguarda il livello delle cure, quanto piuttosto per i tempi di attesa, i flussi, l'accoglienza. Critiche che hanno permesso di avviare un'importante riorganizzazione per rispondere ai bisogni dei cittadini-utenti. Dall'attenta verifica fatta con la direzione e gli operatori ha proseguito l'assessore - ho potuto constatare una serie di miglioramenti davvero significativi: stata riorganizzata la struttura, aggiunto nuovo personale, aumentate le postazioni di lavoro. Ma soprattutto stato ridisegnato tutto il metodo di lavoro, in modo molto moderno. Ed i primi numeri sono davvero incoraggianti".
Cisanello si dotato anche di un nuovo software che permette di seguire passo passo l'evoluzione di tutto il lavoro nel corso della giornata. "A settembre ha detto ancora Marroni - questo sistema diventer operativo. Inoltre al Pronto soccorso lavoreranno alcune ragazze e ragazzi che, attraverso questionari, raccoglieranno le impressioni degli utenti. Ma questo avverr anche negli altri Pronto soccorso toscani che nel mese di agosto ho voluto visitare proprio per verificare la situazione e, insieme alla direzione e agli operatori, individuare correttivi e miglioramenti. Le porte di ingresso degli ospedali, i Pronto soccorso appunto, sono fondamentali se pensiamo che in un anno vi accedono qualcosa come 1,3 milioni di persone, il che vuol dire che un toscano su 3 ci va in media una volta l'anno".
Al termine dell'incontro con i giornalisti l'assessore Marroni ha poi risposto ad alcune domande sulla situazione di Livorno ed il nuovo ospedale. "Per ora ha spiegato - non ci sono novit . So che ci sono stati degli scambi di informazioni tra Asl 6 e Comune ma io stesso sono in attesa di potermi incontrare con il sindaco Nogarin. La nostra posizione la stessa. Vorremmo fare questo nuovo ospedale e credo che la scelta fatta a suo tempo continui ad essere la migliore, per vari motivi: perch necessaria per continuare a mantenere la sanit livornese nella serie A della sanit , perch verrebbero messe a disposizione nuove strutture e attrezzature, perch una citt delle dimensioni di Livorno ha bisogno di un ospedale adeguato. Siamo in attesa di sapere quali sono le intenzioni della nuova amministrazione comunale e restiamo, come sempre, disponibili a valutare e discutere carte alla mano".
"Ottimisticamente ha concluso Marroni - spero che nel giro di qualche settimane si possa arrivare a qualcosa di concreto. Per ora, con il piano di investimenti regionali, abbiamo deciso di mettere a disposizione della Asl 6 17 milioni di euro che serviranno, come gi spiegato, per dotare la struttura di nuove attrezzature tecnologiche e per ristrutturare una parte del vecchio ospedale che, si faccia o meno il nuovo, rester destinato alla sanit ".
(alla redazione ha collaborato l'addetta stampa dell'AOU Pisa Emanuela Del Mauro)