Salute
23 novembre 2013
17:12

Marroni alla Pastorale della salute: "La persona al centro delle nostre politiche"

FIRENZE - Il punto sugli sforzi per mantenere un diritto alla salute d'eccellenza in tempo di crisi e lo stato dei rapporti tra il Sistema sanitario regionale e l'importante impegno della Chiesa toscana in ambito sanitario, in particolar modo con un focus sulle attivit oggetto del Protocollo di intesa stilato tra Regione e Consulta regionale per la Pastorale della salute. Sono stati questi i contenuti dell'intervento dell'assessore Marroni tenutosi oggi a Firenze durante i lavori della Consulta tenutisi nella sala affreschi dell'ex IOT a Firenze. Ed proprio padre Renato Ghilardi, direttore della Pastorale su incarico della Conferenza episcopale toscana, a ricordare come a livello nazionale la sanit toscana appaia "sempre tra le migliori ormai da un trentennio"; per questo, ha aggiunto, "apprezziamo l'impegno del presidente e dell'assessore nella ricerca e nel mantenimento dei livelli di assistenza e cura nei settori per noi pi importanti: istruzione e sanit ".

Marroni ha aggiornato gli intervenuti su come la grave situazione economica in cui verte il Paese stia incidendo sui bilanci della sanit : "Avevamo l'impegno di ridurre in tre anni i costi del 10%, adesso dobbiamo farlo in pochi mesi, ma il sistema toscano reagisce bene e insieme facciamo un ottimo lavoro evitando cos il deragliamento. Se il governo non stanzia per nuove risorse diventa sempre pi difficile mantenere gli attuali standar qualitativi". Ed ha poi aggiunto: "Nonostante tutto il nostro sistema sanitario al vertice in Italia, come ha dimostrato il Programma nazionale esiti (PNE), curato, come ogni anno, dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che mostra come la Toscana sia la regione con la pi alta percentuale di prestazioni migliori della media, e la pi bassa percentuale di prestazioni peggiori".

L'assessore regionale al diritto alla salute poi intervenuto sui piccoli ospedali: "Non siamo intenzionati a chiuderli. Ho intenzione di rispettare i patti territoriali", e sul potenziamento dell'assistenza sul territorio "a partire dai progetti di vita indipendente e dalle Case della salute", uno dei pilastri della riforma del sistema sanitario toscano varata nel dicembre 2012; "un progetto di qualit su cui abbiamo fatto un forte investimento su tutta la regione perch il territorio fondamentale nell'assistenza al cittadino". Finora la Regione ha finanziato 90 Case della salute di cui 40 gi in funzione mentre le altre 50 apriranno da qui alla primavera 2014. A regime, entro il 2015, saranno 120 in tutta la Toscana.

Marroni si poi soffermato sulla centralit della persona nell'assistenza e la cura, ricordando, ad esempio, l'accordo per l'assistenza domiciliare da parte di infermieri e quello con i medici di famiglia che lavoreranno in gruppo coordinandosi con le guardie mediche. Le prossime sfide - ha concluso cos il suo intervento - saranno le liste di attesa, da rendere "ancora pi brevi perch fonte di scontento" e "il rafforzamento dell'impegno sulle malattie rare", e ha citato il caso di una persona su cui sono stati investiti sei milioni di euro "perch non lesiniamo certo le risorse quando c' speranza".