Salute
Tutta la Toscana
5 ottobre 2023
16:21

Meno entrate dai ticket ma prestazioni in aumento: la Regione spiega le tabelle di Agenas

Gli uffici chiariscono la corretta lettura che va fatta del rapporto pubblicato dall’agenzia nazionale

Meno entrate dai ticket ma prestazioni in aumento: la Regione spiega le tabelle di Agenas

La Toscana, rispetto a prima della pandemia, ha visto aumentare l’attività specialistica ambulatoriale. Di poco, dello 0,78 per cento, ma è l’unica Regione con il segno “più” rispetto ad una media italiana che, dal 2019 al 2022, segna una flessione del 9,8 per cento.

Sono cresciute le richieste e le prestazioni. Lo certificava mesi fa Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Ma perché allora (e lo scrive sempre Agenas, in un rapporto specifico), le entrate legate al gettito del ticket – ovvero la quota di compartecipazione alla spesa richiesta al cittadino - sono diminuite nel 2022 rispetto al 2019 e al 2018?  Dipende, spiegano dagli uffici regionali, dall’abrogazione della norma che prevedeva una quota ricetta aggiuntiva  per prestazioni non esenti, ovvero dall’abolizione del superticket per fasce di reddito e del contributo di digitalizzazione di tac, risonanze, radiografie ed ecografie, avvenuta nel 2020: voci che valevano da sole nel 2019 circa 31 milioni e mezzo di euro e 24 milioni e 100 mila nel 2019, scese ad 8 milioni nel 2020, quando è stata eliminata la quota di digitalizzazione, e zero negli anni seguenti. 

Al netto di tali somme, spiegano ancora negli uffici dell’assessorato alla sanità della Regione, le entrate da ticket evidenziate nella tabelle di Agenas diventerebbero 102 milioni e 861 mila euro per il 2018, 104 milioni e 638 mila nel 2019, poco più di 73 mila euro nel 2020, quasi 100 milioni nel 2021 e 105 milioni e 666 mila euro nel 2022. Entrate dunque in crescita, coerentemente con l’aumento delle prestazioni. 

Agenas, precisa la Regione, considera comunque i dati contabili dei bilanci che non sono confrontabili con i dati analitici, che tengono conto anche dei ticket riscossi dalle strutture convenzionate e dai quali si rileva che le entrate relative al 2018 aumenterebbero  fino ad oltre 107 milioni, quelle del 2019 a 110,6 milioni, a 83, 8 milioni di euro quelle del 2020, a 112,2 milioni di euro quelle del 2021 e a 120,1 milioni di euro quelle del 2022. Con una crescita dunque, rispetto al 2019, non solo per il 2022 ma anche per il 2021.