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7 dicembre 2021
18:14

Nardini: "Al lavoro per riforma di tirocini e apprendistato"

Questa mattina l’assessora alla formazione e al lavoro ha partecipato al convegno organizzato da Cgil e Nidil Firenze dal titolo “Giovani, carini e tirocinanti – Sì ai diritti, no allo sfruttamento”

Nardini:

“Sui tirocini e sull’apprendistato abbiamo iniziato in questi mesi una riflessione con i nostri uffici, raccogliendo dati e valutazioni sull'attuale situazione, per arrivare ad una riforma a livello regionale, anche in vista della nuova programmazione dei fondi europei e delle risorse del Pnrr. Lo faremo, come sempre, attraverso un confronto vero, reale, autentico, con tutte le parti sociali della commissione regionale tripartita”. Così l’assessora alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini, che questa mattina ha partecipato a “Giovani, carini e tirocinanti – Sì ai diritti, no allo sfruttamento”, convegno organizzato a Firenze da Cgil e Nidil.

Ringraziando le organizzatrici e gli organizzatori per gli spunti di riflessioni emersi dall’incontro, Nardini ha ricordato che “tirocini e apprendistato sono due strumenti importanti, con caratteristiche diverse. Non vogliamo demonizzare il tirocinio ma occorre correggere le possibile storture rispetto al suo utilizzo. Il tirocinio non deve mai perdere la sua vocazione formativa”. Per questo, ha precisato Nardini, “vogliamo valorizzare i tirocini di qualità, aumentando i controlli e rafforzando il monitoraggio, e vogliamo incentivare l'utilizzo dell'apprendistato".

La riflessione sulle prospettive dei due strumenti, tirocinio e apprendistato, si è aperta anche a livello nazionale. “In una lettera inviatami in qualità di coordinatrice della commissione formazione e lavoro della Conferenza delle Regioni – ha ricordato Nardini –  il ministro del lavoro Orlando ha invitato le Regioni ad avviare una riflessione congiunta su questo".

“Come Regione Toscana - ha concluso Nardini - avvieremo un confronto con le parti sociali in Commissione Regionale Tripartita per farci trovare pronti appena saranno disponibili le risorse del nuovo settennato dei fondi europei”.