
FIRENZE - Il presidente Enrico Rossi ha firmato la richiesta di stato di emergenza nazionale al governo per i danni provocati dalle piogge dello scorso marzo, il marzo pi piovoso degli ultimi cinquant'anni. La Toscana stata colpita duramente, tant' che la stima dei danni, approvata lo scorso marted dalla giunta, di 92 milioni con 149 comuni (link) coinvolti sui 287 di tutta la regione.
Province come quella di Massa Carrara sono completamente coinvolte. Le uniche del tutto escluse sono Siena e Grosseto. I danni che hanno riguardato gran parte del territorio regionale sono legati a dissesti di versante, esondazioni e in qualche caso allagamenti di centri abitati. Il 21 marzo per le province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pistoia e Prato era gi stato dichiarato lo stato di emergenza regionale
"Il principio che vorremmo che passasse e che vogliamo affermare e difendere che per le emergenze deve intervenire lo Stato. La Regione giusto invece che faccia la sua parte con investimenti che innalzano il livello di sicurezza del territorio: soprattutto in caso di fatti gravi".
La Toscana aspetta ancora i 110 milioni di euro destinati dal governo ai danni da maltempo dello scorso autunno e contenuti in un apposito decreto firmato dal presidente del Consiglio Monti.