Salute
Firenze
21 settembre 2023
15:37

Prevenzione oncologica, il ruolo di Ispro

Prevenzione oncologica, il ruolo di Ispro

I tumori si possono prevenire a tre livelli: riducendo o eliminando i fattori di rischio che possono causare la malattia, adottando corretti e salutari stili di vita, ma anche attraverso diagnosi precoci per intervenire in modo tempestivo (con gli screening, ad esempio) oppure con la prevenzione di complicanze e probabilità di recidive.

Lo spiega Ispro, l’istituto regionale per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica che ha sede a Firenze e che è l’ente del servizio sanitario regionale deputato al presidio delle patologie tumorali: un unicum a livello nazionale, in quanto si occupa dell’ambito oncologico e ne garantisce la governance in maniera complessiva, attraverso la promozione, misurazione e studio di azioni di prevenzione, attraverso l’organizzazione e il coordinamento, in sinergia con le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale, dei percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione, compreso la rete oncologica regionale, e attraverso il coordinamento della ricerca e della sperimentazione clinica.

Esistono chiare evidenze del ruolo che uno stile di vita sbagliato (un’alimentazione scorretta, la sedentarietà e l’obesità) ha sul rischio di sviluppare una serie di tumori: il 30-40 per cento, secondo studi condotti da ricercatori di Ispro. Ma i ricercatori di Ispro hanno verificato pure che stili di vita salutari possono influenzare invece positivamente una serie di meccanismi biologici coinvolti nella insorgenza dei tumori e altre malattie croniche. Quindi adottare uno stile piuttosto che un altro è doppiamente importante.

Sugli screening, ovvero la prevenzione secondaria., l’istituto  organizza attività mirate ad una diagnosi precoce del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon-retto per la popolazione residente nella provincia di Firenze, ad esclusione di Empoli, e che ogni anno conta 270 mila inviti rivolti, a seconda del tumore indagato, ad una popolazione che spazia dai 24 ai 74 anni. 

Il laboratorio regionale di prevenzione oncologica di Ispro riguardo la prevenzione del carcinoma della cervice uterina, il più grande sul territorio italiano e tra i maggiori in Europa, processa tutti i testi condotti in Toscana e non solo quelli dell’area fiorentina.  

L’Ispro, da più di venti anni, promuove anche la riabilitazione delle persone affette da tumore e nell’aprile del 2005, insieme alla Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori (LILT), sezione di Firenze, ha fondato il Centro di Riabilitazione oncologica (Ce.Ri.On), quale centro di riabilitazione globale bio-psico-sociale. Un’azione  sicuramente innovativa, che offre un percorso terapeutico che mette al centro la persona. Medici, psicologi, fisioterapisti, infermieri, operatori sociosanitari e volontari aiutano, tutti insieme, a riarmonizzare il corpo per dare sollievo al paziente e ridurne il disagio sociale.
Ispro svolge anche un ruolo nazionale e internazionale. All’istituto, fin dal 2011, è affidato infatti il coordinamento dell’Osservatorio nazionale screening, a supporto del  Ministero e delle Regioni. Linee guida nazionali sono state definitivi, nel 203, proprio grazie all’importante lavoro e raccordo dell’istituto toscano. 

Ispro è stato designato inoltre ad aprile 2023, dal ministero della salute, autorità competente per l’Italia di un programma europeo rivolto, tra l’altro, a far crescere gli screening dei tumori al polmone, alla prostata e allo stomaco, allo scambio di esperienze e buone pratiche fra gli Stati membri, al supporto per la crescita complessiva del sistema con una sensibilità particolare per le fasce di popolazione fragile.