Quasi 40 milioni per garantire acque pulite in Versilia e sulla Riviera apuana

Ambiente
29 agosto 2014
9:33

Quasi 40 milioni per garantire acque pulite in Versilia e sulla Riviera apuana

Quasi 40 milioni per garantire acque pulite in Versilia e sulla Riviera apuana

FIRENZE Ben 48 interventi per 38,6 milioni di euro, molti dei quali da completare gi entro il 2015 cos da garantire acque marine pulite e un sistema di depurazione a monte pi efficiente dell'attuale anche grazie al recente stanziamento di ulteriori 1,85 milioni di euro da parte della Regione Toscana per abbattere la carica batterica in prossimit delle foci dei Fossi all'Abate, Fiumetto e Motrone.

E' quanto prevede l'Accordo di programma per la tutela delle foci fluviali e delle acque marino costiere della riviera apuo versiliese sottoscritto questa mattina presso la presidenza della Regione Toscana dal presidente Enrico Rossi e dagli amministratori delle province di Lucca e Massa Carrara e dei comuni di Viareggio, Stazzema, Seravezza, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Camaiore, Carrara, Massa, Montignoso oltre che da Gaia spa, dall'Autorit idrica toscana e dal Consorzio comprensorio 1 della Toscana del nord.

E' trascorso meno di un mese dal divieto di balneazione che ha colpito la Versilia e subito si corsi ai ripari con un atto che reperisce i fondi e scandisce tempi e modi per realizzare le opere necessarie  prima di tutto ad abbattere la carica batterica responsabile dell'inquinamento, poi ad eliminare eventuali commistioni tra fognature bianche (riservate alle acque meteoriche) e nere (cui sono destinati i liquami), e soprattutto a bandire gli scarichi abusivi nelle aree vicine ai tre corsi d'acqua posti sotto stretta sorveglianza. Si tratta del Fosso dell'Abate, che segna il confine tra Viareggio e Lido di Camaiore, e dei Fossi Fiumetto e Motrone che danno il nome alle rispettive frazioni costiere nel comune di Pietrasanta.

Grazie agli interventi previsti dall'Accordo di programma verranno estesa ed adeguata la rete fognaria, aumentata la capacit depurativa degli impianti, realizzate vasche di prima pioggia per depurare le acque meteoriche in eccesso, monitorata la qualit delle acque del reticolo idrografico che si riversa nelle foci fluviali, coordinata l'attivit dei Comuni e del Consorzio Comprensorio 1 della Toscana del Nord nella gestione delle attivit di drenaggio verso mare delle acque meteoriche.

Sar il Collegio di vigilanza, espressamente previsto dall'Accordo, a tenere sotto controllo gli interventi e i relativi tempi di attuazione. In caso di mancato rispetto degli obblighi il presidente della Regione (che presiede il Collegio) potr nominare un commissario ad acta per portare a termine i lavori in ritardo.

Verr costituito anche un Coordinamento formato dai tecnici dei Comuni interessati e da un rappresentante dell'Autorit idrica toscana che monitorer in continuo l'avanzamento dei lavori ed il rispetto dei tempi di realizzazione per evitare ritardi o problemi. Il Coordinamento riferir al Collegio di vigilanza.

L'Accordo prevede infatti che sia quest'ultimo a monitorarne semestralmente l'attuazione e ad essere soggetto ad una verifica in termini di tutela ambientale entro la fine del 2016. Ad essere sottoposti a monitoraggio ambientale da parte dell'Arpat (l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) saranno le acque marino costiere destinate alla balneazione e i corpi idrici superficiali interni. Ai Comuni di Forte dei Marmi e di Pietrasanta spetter invece il monitoraggio del reticolo minore delle acque interne, mentre a quello di Camaiore affidato il monitoraggio della qualit delle acque dei tre fossi, dell'Abate, Fiumetto e Motrone.