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9 settembre 2020
18:05

Regionali 2020, sette candidati presidenti e quindici liste 

Toscani chiamati alle urne il 20 e 21 settembre  

Regionali 2020, sette candidati presidenti e quindici liste 

Sfida a sette come cinque anni fa per la presidenza della Regione, ma con una diversa geometria nelle coalizioni: il centrodestra corre stavolta infatti compatto. Il 20 e 21 settembre i toscani saranno chiamati alle urne per eleggere alla guida della Regione il successore di Enrico Rossi, che dopo due mandati consecutivo non può per legge ripresentarsi e sette, come le coalizioni, sono per l’appunto i candidati: quindici invece le liste che le compongono, cinque in più rispetto al 2015. Ci sarebbe stato anche un ottavo candidato, Roberto Salvini con “Patto per la Toscana”, escluso per  via di un simbolo troppo simile a quello della Lega che prima la commissione elettorale e poi il Tar e in ultimo il Consiglio di Stato hanno giudicato che potesse confondere l’elettore. 

In corsa per governare la Toscana rimangono dunque, in rigoroso ordine alfabetico, Marco Barzanti sostenuto dalla lista “Partito Comunista Italiano”, Salvatore Catello sostenuto da “Partito comunista”, Susanna Ceccardi sostenuta dalle liste “Toscana civica per il cambiamento”, “Forza Italia – Udc”, “Fratelli d’Italia”, “Lega Salvini Premier”, Tommaso Fattori  sostenuto dalla lista “Toscana a sinistra”, Irene Galletti sostenuta dalla lista “Movimento 5 stelle”, Eugenio Giani sostenuto dalle liste “Sinistra Civica ecologista”, “Partito Democratico”, “Svolta!”, “Europa verde progressista civica”, “Italia viva – Più Europa”, “Orgoglio Toscana” e Tiziana Vigni sostenuta dalla lista “Movimento 3V Libertà di scelta”.

Assieme ai candidati presidenti, sulla scheda elettorale (arancione) i toscani troveranno gli aspiranti consiglieri. Sono tredici le circoscrizioni in cui è stata suddivisa la Toscana – una per provincia quattro nella città metropolitana fiorentina – e il numero dei candidati (e delle liste) varia a seconda della circoscrizione. Non era infatti obbligatorio presentarsi ovunque: era sufficiente farlo in almeno nove. Così nel collegio di "Firenze 1" correranno solo sei candidati presidenti ad esempio (senza Barzanti), così come a Prato.  A Grosseto, Arezzo e Lucca non si è presentata invece Vigni. A Massa Carrara i candidati presidenti sulla scheda sono ancora meno, cinque: mancano di nuovo sia Vigni sia Barzanti.

La legge toscana prevede in ogni caso che in ogni circoscrizione sia eletto almeno un consigliere. Si possono esprimere fino a due preferenze all’interno di una stessa lista, ma devono essere donna e uomo o viceversa. In assenza di alternanza di genere la seconda preferenza in ordine di lista (i nomi dei candidati sono già tutti stampati sulla scheda) sarà annullata.  Se chi entrerà in Consiglio regionale sarà successivamente nominato assessore, dovrà dimettersi e subentrerà il primo dei non eletti. 

Sulla pagina speciale per le elezioni, www.regione.toscana.it/-/elezioniregionali2020, dove il giorno della votazioni e poi durante quello dello spoglio saranno pubblicati in tempo reale affluenze e conteggio dei voti comunicati dai Comuni, sarà disponibile il fac-simile delle schede e la lista completa dei candidati consiglieri, circoscrizione per circoscrizione: ovvero Arezzo, Firenze 1, Firenze 2, Firenze 3, Firenze 4, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena.