Salute
15 giugno 2018
11:45

Riduzione liste di attesa, Rossi a ministro Grillo: "Piano Toscana pronto, ma occorrono risorse aggiuntive"

FIRENZE "Fa bene il ministro Giulia Grillo a intervenire sulle liste di attesa, ma non pi tempo di proclami, ora il momento di governare: ci dica perci quante risorse aggiuntive intende investire". Cos presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo l'invio da parte del ministro alla salute di una circolare nella quale chiede a Regioni e Province autonome le informazioni necessarie per mettere a punto un piano nazionale di abbattimento delle liste di attesa.

"Noi continua il presidente Rossi presenteremo il nostro piano di riduzione delle liste di attesa che non far crescere le prestazioni del privato in sanit , ma comprer attivit aggiuntive dai dipendenti pubblici, medici e infermieri, per assicurare pi prestazioni a favore dei cittadini che attendono da troppo tempo di essere curati. Per fare questo occorrono finanziamenti. Sarebbe perci cosa gradita sapere come il ministro intenda procedere e quali finaziamenti aggiuntivi assicurare".

"Parlare delle liste di attesa aggiunge Rossi senza esplicitare le disponibilit finanziarie rischia di essere purtroppo un vuoto esercizio. Ripeto: apprezzabile che il ministro intervenga e chieda informazioni alle Regioni. Noi un piano per il rilancio delle prestazioni e delle attivit del settore pubblico per ridurre le liste di attesa, limitando anche la libera professione, lo abbiamo pronto e lo presenteremo al pi presto. Ma il ministro ci aiuti a finanziarlo".

"I fondi della sanit al netto dei contratti che non sono ancora conclusi sono sostanzialmente identici a quelli del 2011 e di fatto insufficienti a garantire i livelli essenziali d'assistenza, come dimostrano le recenti indagini Istat, da cui risulta che la parte pi debole della popolazione evita di curarsi per ragioni economiche. Infine conclude il presidente della Regione - occorre porre nel dibattito l'urgenza di abolire il superticket istituito, e mai pi tolto, dal governo Berlusconi-Tremonti che rappresenta un primo e oggettivo ostacolo all'accesso alle cure da parte dei ceti popolari e medio bassi. Credo che su queste basi si possa intavolare una seria discussione col ministro anche perch a partire dalla riconferma del Titolo V la sanit materia concorrente, in cui occorre collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, senza fughe in avanti e senza supremazie da parte del governo nazionale".