PONTEDERA "In un mondo in cui si insegna che se si hanno un po' di soldi investendoli nel modo giusto possibile vivere senza far nulla affidandosi alla speculazione finanziaria, chi si basa invece sul lavoro e non prevede alcuna speculazione trovo che compia una cosa straordinaria, che attinge alla storia gloriosa del movimento cooperativo proponendosi per un futuro di sviluppo. Bravi, e complimenti per il vostro risultato".
Sono queste le parole con le quali il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha concluso nella zona industriale di Pontedera il suo intervento di saluto in occasione dell'inaugurazione della nuova sede del Gruppo CFT, ad un anno dalla fusione tra le cooperative CFT e Arca, che ha dato origine ad un raggruppamento capace di un fatturato aggregato di 350 milioni di euro, che deriva dal lavoro di 2500 soci e di 4.500 addetti tra diretti ed indiretti.
Presente in nove regioni italiane e in Toscana soprattutto nelle province di Pisa e Livorno, il gruppo fattura nell'area costiera 90 milioni l'anno, dando lavoro a 1350 addetti, 500 nel settore ambiente, 450 nel facility management e 400 nella logistica integrata.
Tra le altre caratteristiche di questa che si pone come una delle realt cooperative di servizi pi grandi della Toscana e come uno dei leader nazionali nella logistica integrata, c' un'ampia presenza di operatori immigrati, che rappresentano circa la met degli addetti dando alla cooperativa un carattere multiculturale e multietnico.
La sede centrale di Pontedera sar il punto di riferimento per le attivit nell'area costiera. "E' nostra intenzione ha precisato Leonardo Cianchi, presidente del Gruppo CFT costruire il nostro futuro mantenendo sia l'aspetto imprenditoriale che il rapporto con i nostri soci, per crescere ancora facendo leva su una solida base occupazionale".
Un concetto che stato ripreso anche dal sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, che ha osservato come "siamo di fronte ad una sfida che pu dare nuovo lavoro, nuova produttivit e nuova competitivit a tutto il territorio, quella di una realt che rappresenta un segnale di fiducia nella ripresa e nel futuro".
Il presidente Enrico Rossi ha infine osservato come la cooperazione sia cresciuta anche durante la crisi economica, "il che la dice lunga su come questa forma di imprenditoria possa essere una soluzione anche per il futuro" e poi che "spetta alla Regione rafforzare le infrastrutture a servizio di realt come questa. E' ci che stiamo facendo con investimenti nei sistema ferroviario, in quello portuale e negli aeroporti, come ci chiedono soprattutto gli imprenditori pi vocati all'export. La Regione intende sviluppare il sistema infrastrutturale toscano perch faccia da attrazione agli investimenti".