Infrastrutture e mobilità
18 dicembre 2013
15:51

Rossi: "Con il grande retroporto Livorno competitiva nel Mediterraneo"

FIRENZE - "Un accordo operativo che trasforma una parte dell'interporto Amerigo Vespucci in un immenso retroporto che non ha eguali in tutto il Tirreno del nord. E questo significa ampliare le disponibilit e potenzialit del porto di livorno e dei suoi insediamenti portuali, assicurandogli un ruolo primario e segnando una grossa svolta".

Cos il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi all'atto della sottoscrizione dell'accordo "per il potenziamento dei collegamenti e dell'integrazione modale fra il porto di Livorno e l'interporto Amerigo Vespucci". Gli altri firmatari sono Autorit portuale di Livorno, Comune di Collesalvetti, Comune di Livorno, Provincia di Livorno e Interporto Toscano Amerigo Vespucci.

L'ampliamento avverr utilizzando un vecchio scavalco ferroviario della linea tirrenica che verr rafforzato e migliorato con un investimento di 14 milioni cui la Regione contribuisce per il 50%. "I tempi saranno rapidi prosegue Rossi - la gara sar effettuata l'anno prossimo e entro il 2014 partiranno i lavori per un obiettivo importante e condiviso, in cui tutti dobbiamo fare la nostra parte per accelerarne il raggiungimento, superando pastoie burocratiche e diatribe locali".

"Sono convinto - aggiunge il presidente Rossi - che il porto di Livorno potr 'fumarsi' tutti gli altri porti del Tirreno del nord. Le condizioni perch ci avvenga sono che sia escavato e che abbia una maggiore competitivit anche sui costi, in modo da evitare le lunghe soste delle navi in rada, belle a vedersi da Calafuria ma poco convenienti. Le navi devono entrare e uscire a ritmo continuo. E con la disponibilit del retroporto tutte le operazioni saranno facilitate".

"La vocazione del porto di Livorno diversa da quella di Piombino - conclude Rossi - Ma una regione seria deve sostenere e investire su entrambi, sia su Livorno che pu competere con tutti i porti importanti del Mediterraneo, sia su Piombino con la sua vocazione industriale e il suo innesto con la siderurgia. Ed quello che stiamo facendo".