Rossi: "Gli aeroporti di Pisa e Firenze tornano in serie A. La Toscana sa fare sistema"

Infrastrutture e mobilità
Istituzioni
5 settembre 2013
13:13

Rossi: "Gli aeroporti di Pisa e Firenze tornano in serie A. La Toscana sa fare sistema"

FIRENZE "Con l'approvazione della variante al PIT e con la decisione di costuituire la holding, gli aeroporti di  Pisa e di Firenze sono rientrati nella fascia A da cui prima erano state esclusi dal piano dell'ex ministro Passera. Provo una grande soddisfazione". E' il presidente Enrico Rossi a comunicare la notizia, dopo aver partecipato oggi a Roma, con l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, alla presentazione del Piano nazionale aeroporti fatta dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che ha speso nei confronti della Regione Toscana parole di apprezzamento per il lavoro svolto.

"Stare in questa fascia prosegue Rossi vuol dire essere con gli aeroporti nazionali strategici di Milano, Roma, Bari, Bologna. Sono aeroporti che per volumi e bacini, per livello di collegamenti internazionali, svolgono il ruolo di gate intercontinentale di ingresso al paese. N Pisa n Firenze avrebbero potuto svolgere questo ruolo da soli. Questo risultato il frutto diretto delle decisioni che hanno preso la giunta e il consiglio regionale. Adesso bisogna andare avanti senza indugi e continuare  a lavorare perch la Toscana diventi sempre pi una regione moderna e europea anche sotto il profilo delle infrastrutture".

Ci sono altre positive conseguenze della decisione di oggi: "Stare in questa fascia dice in fatti Rossi vuol dire anche poter ottenere i finanziamenti per le infrastrutture di servizio dell'aeroporto, per il migliore accesso e per l'intermodalit . Insomma la Toscana stamani ha raccolto i frutti di una capacit , anche rispetto ad altre regioni italiane, di fare sistema ed diventata un modello nazionale per l'integrazione degli aeroporti. Il prossimo appuntamento sar la conferenza stato-regioni per passare all'approvazione definitiva. Noi dovremo accelerare sulla approvazione della variante, sulla holding e, insisto, sulla societ unica, idea che all'inizio aveva suscitato reazioni negative sia a Firenze che a Pisa e che invece si conferma come essenziale nell'interesse  delle due citt e dell'intera Toscana".

La lezione dunque chiara: "Se vogliamo una Toscana competitiva conclude il presidente necessario che la Regione si assuma la responsabilit di governare e di decidere. I campanilismi e i particolarismi non devono rappresentare un freno. Stiamo riuscendo a fare sistema e non solo sugli aeroporti. Anche per questo ho fiducia nel futuro".