Salute
9 agosto 2011
14:02

Scaramuccia: 'Obiettivo primario, ridurre le disuguaglianze'

FIRENZE - "Il nostro obiettivo primario deve essere quello di ridurre le disuguaglianze. La variabilit - geografica, tra fasce sociali, ecc. - porta dentro di s un profondo concetto di iniquit . Dobbiamo fare in modo che il nostro sistema sanitario riduca questa variabilit , questa forbice". L'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha partecipato stamani all'incontro che si tenuto a Prato, nella Sala del Pellegrinaio Novo dell'Ospedale Misericordia e Dolce, l'ultimo, prima dell'estate, di una serie di incontri che hanno visto partecipare sia i cittadini che i professionisti alla fase di ascolto in preparazione del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2011-2015. Quello di oggi, dedicato al tema "Prevenzione collettiva, promozione della salute e tematiche trasversali" (a fare gli onori di casa era il direttore della Asl 4 di Prato Bruno Cravedi), era rivolto a professionisti e operatori della sanit , che sono intervenuti numerosissimi e hanno partecipato molto attivamente al dibattito, offrendo nuovi spunti di riflessione su come riorganizzare la prevenzione e avanzando anche proposte concrete. Delle quali, naturalmente, terranno conto i dirigenti dell'assessorato che seguono la stesura del PSSIR, che erano presenti all'incontro a fianco dell'assessore.

"Quando abbiamo cominciato a lavorare al Piano - ha detto l'assessore Scaramuccia - ho cercato di capire quale era il vero problema della sanit toscana. I dati ci collocano ai primi posti, in qualche caso nella classifica mondiale, per aspettativa di vita, riduzione della mortalit infantile, diffusione degli screening. Eppure un problema c' : quello, appunto, della grande variabilit , della disuguaglianza tra cittadini che vivono in zone geografiche diverse, o appartengono a differenti fasce sociali. A seconda della localit in cui vivono o della fascia sociale a cui appartengono, i cittadini hanno stili di vita diversi, e anche l'accesso alle cure diverso. Prendere atto di questo una grande opportunit di miglioramento sulla quale possiamo e dobbiamo lavorare".

Inevitabile il riferimento all'attuale situazione di crisi: "Lo tsunami della crisi economica ci sta investendo in pieno - ha ricordato l'assessore - L'anno prossimo la sanit toscana avr 350 milioni in meno. Quello in cui ci troviamo attualmente un momento direi unico nella storia della sanit : le esigenze sono in crescita e le risorse in diminuzione. Dobbiamo raccogliere questa sfida e muoverci, lavorando, appunto, sulla riduzione delle disuguaglianze, e sulla ricerca di sostenibilit e appropriatezza. Se stiamo fermi, siamo sconfitti".

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