Salute
19 febbraio 2011
11:57

Scaramuccia: 'Per i 120 anni del Meyer, la Toscana si stringe intorno al suo ospedale pediatrico'

FIRENZE - "Sapevo gi che a Firenze e in Toscana il Meyer una delle istituzioni pi amate dalla cittadinanza. La folla che ho trovato qui me lo conferma. Il fatto che tanti cittadini abbiano voluto partecipare a questa grande festa, la testimonianza di quel rapporto speciale che lega i fiorentini al loro ospedale pediatrico". L'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha partecipato stamani ai festeggiamenti per i 120 anni del Meyer. Ad accoglierla, nella grande hall dell'ospedale pediatrico, che per l'occasione ha aperto le porte per l'intera giornata a tutti i bambini e alle loro famiglie, il direttore generale e presidente della Fondazione Meyer Tommaso Langiano.

"Si dice che la civilt di un popolo si misura dall'attenzione che le sue istituzioni dedicano ai bambini - ha detto l'assessore - E quindi l'ospedale pediatrico un po' il simbolo della cura di una citt e di una regione per i propri bambini. Entrando nel Meyer, si percepisce che questo ospedale stato pensato e costruito intorno al bambino, per dargli il meglio dell'assistenza e delle cure. Quando stato fondato, 120 anni fa, l''ospedalino' Meyer era una realt fiorentina. Gradualmente, diventato punto di riferimento per la salute dei bambini di tutta la Toscana, e poi di altre regioni. E poi ancora, con i tanti progetti di collaborazione internazionale e di cooperazione sanitaria, di tanti altri Paesi. Negli anni, il Meyer si evoluto con il sistema, ha recepito ogni passo avanti compiuto dalla ricerca medica e scientifica, fino a diventare quello che rappresenta oggi: la punta di diamante dell'assistenza medica e della cura dei bambini. Per continuare a crescere - ha concluso l'assessore - e a dare risposte sempre pi efficaci per la salute dei bambini, il Meyer ha bisogno del sostegno e dell'interesse di tutti i cittadini, tanto quanto la cittadinanza ha bisogno che il Meyer continui a crescere e svilupparsi. La festa di oggi ne la testimonianza".