Giani ha incontrato i sindacati e i lavoratori della Beko

Lavoro
Siena
2 maggio 2025
10:40

Giani ha incontrato i sindacati e i lavoratori della Beko

Giani: “Prosegue l’impegno per i lavoratori”

Giani ha incontrato i sindacati e i lavoratori della Beko

Il presidente Eugenio Giani, stamani venerdì 2 maggio, ha incontrato a Palazzo Strozzi Sacrati le organizzazioni sindacali e una delegazione di lavoratori dello stabilimento Beko di Siena per fare il punto dopo l’accordo quadro firmato il 14 aprile a Roma, presso il Mimit, sul piano di trasformazione industriale dei siti italiani della multinazionale Beko Europe. 

“Ho voluto questo momento per un confronto con i rappresentanti sindacati e i lavoratori della Beko - afferma Giani -. Abbiamo vinto la prima battaglia quella che ha impedito quanto era stato paventato a novembre con le lettere di licenziamento, ossia la dismissione dello stabilimento”. 

“Oggi lo stabilimento, fino al 31 dicembre del 2025, sarà in attività e ciò ci permetterà di fare quel passaggio di proprietà dello stabile a una società pubblica come Invitalia che è la base perché vi possa essere la presenza della Beko che non pagherà l’affitto e conseguentemente potrà impegnare tali risorse a favore dei lavoratori ma soprattutto progettate il futuro. Un dopo Beko, poiché con tale realtà aziendale appare evidente che ci sono poche possibilità. Questa multinazionale, con le scelte di mercato e la condotta aziendale, ha mostrato tutti i suoi limiti rispetto allo stabilimento di Siena, uno stabilimento manifatturiero per eccellenza”.

“Con loro mi voglio ancora confrontare e stare sempre in contatto - prosegue Giani - ma dobbiamo pensare a nuove strategie per mantenere un presidio manifatturiero, metalmeccanico nella città di Siena che possa produrre beni che sul mercato hanno una prospettiva e non elettrodomestici come fino ad oggi svolto con la Beko, un bene che è destinato a esaurire la propria proiezione sui mercati. Da valutare anche una sorta di autogestione da parte dei lavoratori Beko sul loro futuro e noi come Istituzioni dobbiamo seguirli e stargli accanto dando delle prospettive concrete”.

Conclude Giani: “Mi preme il futuro dei 299 lavoratori dello stabilimento di Siena, l’impegno prosegue per il loro futuro in una battaglia che ci ha visto uniti e che ci vedrà sempre più coesi”.