23 gennaio 2017
22:42

Tatiana e Andra Bucci: "Quanto succede nel mondo ogni giorno ti spinge a salire di nuovo sul treno"

Tatiana e Andra Bucci:

BRENNERO - Nel loro scompartimento che, come ogni volta, attira un via vai rispettoso di giovani silenziosi e attenti, le sorelle Tatiana e Andra Bucci sono di nuovo in viaggio.  l'ottava edizione per loro del treno della memoria. Ma non sono stanche. Sono partite,  Andra da Sacramento e Tatiana dal Belgio dove adesso vivono, per tornare ad Auschwitz insieme alla ragione del loro andare: 500 studenti quest'anno, con i quali parlare e ai quali raccontare.

"Continuiamo ogni anno a salire sul treno con lo steso spirito, per trasmettere ai nostri giovani quello che stato - dice Tatiana- Ricordati che questo stato, una frase che dice tutto, non ha bisogno di altre parole"."Ma al mondo succede sempre qualcosa che si collega a quello che stato - aggiunge Andra - e questo fa pensare, non stato sufficiente quello che accaduto. Ci sono così tante tragedie. Basta vedere quello che sta accadendo in Siria. Proprio perchè succedono queste cose abbiamo bisogno di continuare a ripetere la memoria, per far capire che le persecuzioni sono terribili".

"Ormai sono passati due anni da quando l'Ungheria ha fatto mettere il filo spinato -  incalza allora Tatiana - , sono stata male, con quello che ha passato l'Ungheria ha il coraggio di mettere il filo spinato. Sono queste cose che ti spingono a fare quello che stiamo facendo".

"Tutto diventa subito vecchio oggi - a bassa voce osserva Andra- le notizie si consumano nel giro di un giorno e se sono tragedie, ancora meglio, sembra che la gente voglia sentire questo. E allora cosa c'è di meglio che raccontare la nostra storia. Noi continuiamo". "La nostra storia - conclude Tatiana abbozzando un sorriso- in fondo una tragedia a lieto fine".