Editoria
20 marzo 2024
15:00

Toscana raccontata, la Val d’Elsa di Irene. Giani: "L’identità regionale in una fiaba"

Toscana raccontata, la Val d’Elsa di Irene. Giani:

La nobile tradizione favolistica della Toscana è ormai patrimonio universalmente condiviso e fa parte di un certo genius loci che offre lo spunto per guardare il mondo e le cose da una prospettiva diversa dal solito. I luoghi e la natura entrano a far parte della narrazione in modo spontaneo accanto ai protagonisti, immaginari e non, raccontando storie che parlano di posti familiari, cose viste e che si conoscono, tratteggiando uno scenario dove il fantastico è ambientato nel reale e invenzione e vita quotidiana si intrecciano.

Lo sfondo del fiume Elsa, il suo parco fluviale, i boschi e le campagne vicine animano le pagine illustrate sotto forma di graphic novel del primo volume di Irene e i 5 cerchi magici nato dalla fantasia di Danil, ovvero Daniela Lotti, illustrato dalle matite di Rebecca Arzilli ed edito dai tipi della Tipografia Senese con il patrocinio del Comune di Colle Val d’Elsa presentato nella sala Pegaso di palazzo Sacrati Strozzi dall’autrice e dalla disegnatrice, assieme al presidente della Regione Giani, Alessandro Donati, sindaco di Colle Val d’Elsa, Chiara Pagni, avvocato e dall’attrice Maria Rosa Santucci.

“La fiaba – nelle parole dell’autrice Daniela Lotti – fa parte di un progetto aperto e inclusivo che nelle parole e nelle illustrazioni vuole esprimere un’idea di cura dei luoghi che racconta, seguendo il percorso del fiume come un filo capace di unire la città di Colle alle persone, associazioni, istituzioni, scuole e le altre realtà che operano nella zona e creando un palcoscenico magico dove cultura, storia, tradizioni e amore per la natura si incontrano.”

Immersa nel paesaggio toscano e ispirata all’atleta poggibonsese Irene Siragusa, vera protagonista dell’atletica azzurra e vincitrice di 3 medaglie con la staffetta femminile 4x100, la trama della fiaba si snoda in un racconto dove gli alberi prendono vita, cavalli diventano postini e messaggeri e tutto è collocato in una vera mappa dove i personaggi si muovono nel reale contesto della Val d’Elsa dove trovano spazio il ponte di San Marziale, la cascata del Diborrato, le rovine dell’antico ponte di Spugna, la lapide dei Medici e altri luoghi storici che fanno parte del parco fluviale del Sentierelsa, un percorso nel Parco fluviale dell’Alta Val d’Elsa meta di trekking sia nei mesi estivi che in quelli invernali e dimora abituale di una fauna difficile da osservare altrove.

“Il senso dell’identità toscana – aggiunge Giani – si ritrova nelle pagine della fiaba di Irene che parlano di un luogo apparentemente trascurato dalle grandi narrazioni e tuttavia importante e centrale, geograficamente e culturalmente, nel presente e nella storia della regione fino dai tempi della via Francigena e degli anni della giovinezza di Arnolfo di Cambio, nativo di Colle e suggestivo da immaginare mentre percorre queste strade e osserva una piccola parte del panorama che oggi ritroviamo nel libro.”

Le fiabe sono scritte per i bambini e regalano qualcosa a tutti. Gli adulti, qualche volta, hanno il potere di avverarle portando con sé un libro, regalando e regalandosi il piacere di entrare nelle pagine di un racconto con una vera visita nel mondo di Irene e in una Toscana tutta da raccontare.