Turismo Agriturismo
18 giugno 2019
15:47

Turismo, Ciuoffo: "Risultati di una Toscana che consolida propria dimensione e con spazi per innovare"

FIRENZE – I risultati ottenuti dal turismo toscano, a conferma di un trend avviato negli ultimi anni, sono il frutto di un processo e della somma dei comportamenti virtuosi di tutti gli attori. Un progetto che adesso però ha bisogno di essere strutturato per riuscire a cogliere tutte le opportunità ancora inesplorate. L'assessore regionale al turismo ha chiuso stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati il convegno organizzato dalla Regione, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, Irpet e Anci Toscana, per presentare il consuntivo 2018 attraverso il Rapporto curato da Irpet.

"Il 2018 – ha detto Ciuoffo - mostra come l'onda di progressiva crescita degli ultimi 5 anni abbia trovato la sua conferma. Non al livello eccezionale del 2017 ma evidenziando una crescita costante. Il +3,8% delle presenze è un fatto importante ma è soprattutto la conferma di un trend, un qualcosa che grazie all'impegno di tutti può diventare strutturale. Non sarà sempre così e non lo sarà nel 2019, per vari motivi. Ma è il frutto di un processo che abbiamo cercato di stimolare, creare e strutturare dall'inizio della legislatura, con un quadro normativo e strumenti nuovi e con Toscana Promozione Turistica dedicata esclusivamente a questo obiettivo. Tentando di far emergere tutto il fenomeno e di mettere in condizione il mercato toscano di competere, a parità di regole e di carico fiscale".

"Adesso c'è bisogno di strutturare tutto questo – ha aggiunto Ciuoffo - e di un rapporto costante di accompagnamento ai territori, agli enti locali e alle aggregazioni territoriali. E soprattutto c'è bisogno di impresa, di una cultura d'impresa che abbia quella competenza e disponibilità e aggressività indispensabili quando si compete sui mercati globali. Soltanto così la Toscana potrà riuscire a cogliere in maniera ancora più consistente tutte le opportunità derivanti dal mercato. Siamo sulla buona strada ma è vietato sedersi. La somma dei comportamenti virtuosi dei vari soggetti in gioco ci consegna una Toscana con una dimensione consolidata ma con tanti spazi per innovare e da percorrere".

"I dati IRPET ci mostrano come il futuro della promozione turistica passi da una sempre più mirata attività di promozione per specifici prodotti e target di riferimento – ha sottolineato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo -. La nuova programmazione operativa dell'Agenzia punta a riorganizzare l'offerta partendo dai 28 ambiti territoriali di destinazione con i quali dobbiamo necessariamente lavorare fianco a fianco. Il lavoro con i territori diventa in questo senso". E per fare questo Toscana Promozione Turistica, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e tenendo conto della classificazione utilizzata a livello nazionale, sta lavorando ad un catalogo dei prodotti turistici che andrà incrociato con la domanda interna e internazionale". "Tra gli elementi di novità che ci saranno di aiuto in questa attività – ha detto ancora Palumbo -, ci sono i Prodotti Turistici Omogenei, un nuovo strumento da integrare con gli ambiti per superare le suddivisioni amministrative ed arrivare a un'offerta in grado di risponder alle nuove motivazioni di viaggio".

"Il nostro obiettivo – ha proseguito Palumbo – è lavorare in collaborazione con i territori e instaurare con loro un dialogo che coinvolga pubblico e privato per sviluppare prodotti e destinazioni e mandare ai mercati un messaggio chiaro e coordinato". "Tutto questo – ha concluso – si articolerà nelle cinque aree di attività che caratterizzeranno la nostra azione fino al 2020 e che, partendo dall'ascolto delle destinazioni, passano attraverso le attività di promozione nei confronti del trade sia internazionale che nazionale come nel caso del Buy Tuscany; la valorizzazione dell'offerta turistica territoriale e l'organizzazione della destinazione, fino ad arrivare alla promozione rivolta direttamente al turista attraverso azioni di co-marketing o campagne di comunicazione".

(Ha collaborato Nicola Maggi, ufficio stampa Toscana Promozione Turistica)

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