FIRENZE - "Disponibilit a collaborare per trovare soluzioni ed evitare la chiusura degli uffici postali nelle zone disagiate. E' un fatto positivo. Ci metteremo subito al lavoro". Il presidente della Regione, Enrico Rossi, sintetizza cos gli esiti dell'incontro che ha avuto a Roma con l'ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, sugli effetti in Toscana del piano di riorganizzazione avviato in tutto il paese da Poste Italiane.
L'accordo prevede l'avvio immediato di un lavoro comune, tra Regione e Poste, in due direzioni: l'estensione dei servizi offerti dagli uffici postali in particolare per la sanit e la ricerca di soluzioni su misura per evitare la chiusura degli sportelli nelle zone montane e disagiate.
Sul primo punto, in particolare, si prevede di ampliare l'offerta di servizi degli uffici postali toscani per la popolazione: ad esempio con l'attivazione della carta sanitaria, i pagamenti online di bollette e ticket sanitari, il servizio cup per la prenotazione di visite ed esami diagnostici.
Sul secondo punto l'obiettivo individuare le soluzioni pi rispondenti alle varie situazioni per evitare le chiusure, coinvolgendo gli enti locali interessati e le stesse comunit e affidando agli uffici postali nuovi servizi (con adeguata formazione del personale) in modo da evitare l'abbandono del territorio: si pensa, ad esempio, alla riscossione dei tributi, alla gestione del servizio di tesoreria. Altra ipotesi, l'organizzazione di uffici postali mobili.
"Il lavoro che ci attende - commenta ancora Rossi - impegnativo e
innovativo. Vogliamo farlo bene e concluderlo entro l'anno, in modo da
mantenere attivi sul territorio gli uffici postali, ampliandone l'attivit in accordo con gli enti locali interessati".