"Dal viaggio della memoria si torna diversi: cambiati e in meglio". Lo confidano a chi glielo chiede Andra e Tatiana Bucci, le due sorelline scampate a Birkenau e agli esperimenti del dottor Mengele: loro che di viaggi della memoria con la Toscana ne hanno gi fatti otto con quello appena partito ed altri con altre regioni. Quest'anno, con loro, ci sono anche figlie e nipoti.
"Quando si parte c' una bella allegria. Li vedi preparati e consapevoli certo, ma sereni, tranquilli e curiosi soprattutto" raccontano. "Poi per - riprendono quando si torna i loro occhi sono diversi e lo vedi da subito, gi sul treno. Lo notiamo noi, lo capiscono loro e se ne rendono conto anche i genitori una volta a casa". Felici, felicissimi anzi dell'esperienza fatta, ma diversi. "A volte sono tristi dice Andra -: rer renderti conto di ci che stato devi toccare con mano e loro lo hanno fatto. Hanno elaborato cosa accaduto":
Non hanno risposte: quelle non si trovano ad Auschwitz, le devi cercare nella vita. Ma hanno iniziato a porsi domande. Ed il primo passo importante.