Ungulati, approvata la proposta di "legge obiettivo"

Agroalimentare
3 novembre 2015
13:59

Ungulati, approvata la proposta di "legge obiettivo"

FIRENZE Approvata oggi dalla giunta regionale la proposta di legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana.

La proposta passa ora al Consiglio Regionale. In Toscana  la concentrazione di cinghiali  e altri ungulati quattro volte superiore alla media nazionale. La Toscana la regione europea con il maggior numero di ungulati, inferiore solo ad alcune zone dell'Austria. Se ne stimano complessivamente, oltre 400 mila, con circa 200 mila cinghiali e altrettanti caprioli. A questi si aggiungono circa 8 mila daini e 4 mila cervi.

In crescita gli incidenti stradali dove sono coinvolti ungulati.  Erano  circa 250 nel 2013, sono stati oltre 700 nel 2014 e le stime per l'anno 2015, con dati a settembre, sono di 900 - 1000 incidenti. Fra questi anche incidenti mortali.

La proposta di legge stata redatta in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e l'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Il Ministero ha supportato la Regione Toscana attraverso il lavoro dell'ufficio legislativo e della Direzione Protezione Natura verificando la congruit della norma regionale rispetto a quelle nazionali e comunitarie. L'Ispra ha  messo a disposizione le sue competenze scientifiche e  supporter la Regione durante la fase dei monitoraggi per verificare l'efficacia degli interventi.

Il  provvedimento frutto della collaborazione tra Governo e Regione rappresenta  una buona pratica che pu essere estesa ad altre Regioni che si trovano ad affrontare problemi analoghi e servire da spunto per modificare la stessa legge nazionale.

Entro la fine dell'anno la Regione presenter un "piano di intervento" nel quale saranno previsti gli interventi attuativi della legge. La proposta di legge prevede interventi che dovranno essere  ben regolamentati e limitati nel tempo. L'efficacia dei provvedimenti  sar monitorata dagli organismi deputati Ispra e Cirsefam.

Non  una legge manifesto, ma una legge che funziona: questo l'obiettivo. Che dovr portare nell'arco di tre anni a diminuire, riportandola alla media nazionale,  la densit di cinghiali, caprioli, daini e cervi sul territorio regionale, specie nelle aree  dove la loro presenza crea gravi problemi al mantenimento dell'equilibrio naturale del territorio, alle 

La legge introdurr una revisione generale della normativa vigente e, nell'ambito di questa, delle aree vocate e di quelle non vocate. All'interno di queste ultime si collocheranno le aree considerate pi problematiche. Queste ultime potranno essere gestite con forme di caccia di selezione per tutte le specie interessate e per un periodo ampio del calendario. Sar data la possibilit agli agricoltori di poter gestire le catture sul proprio fondo.

Prevista anche la  valorizzazione delle carni selvatiche: la legge creer i presupposti per  una filiera per la commercializzazione della carne dei selvatici. Oggi quella che si trova in vendita viene da Usa e Europa dell'Est.  La carne, frutto dell'attivit di selezione, sar utilizzata anche per azioni di solidariet sociale.