Agroalimentare
Ambiente
13 dicembre 2013
15:24

Ungulati, crescita boom in Toscana. Salvadori: "Urge riequilibrare ecosistema"

FIRENZE - "Dobbiamo riportare in equilibrio l'ecosistema": questo l'imperativo categorico emerso oggi al termine del convegno sul tema "Strategie e proposte per l'equilibrio naturale del territorio. Cinghiali, caprioli, daini, cervi e mufloni in Toscana" che si svolto all'auditorium del Consiglio regionale. Il convegno, affollatissimo, stato organizzato dalla Regione Toscana. Vi hanno partecipato rappresentanti degli agricoltori, del mondo venatorio, di quello ambientalista, ma anche  enti e istituzioni, mondo dell'associazionismo,  rappresentanti del mondo scientifico  e dell'Ispra.

Al termine dei lavori, che hanno occupato tutta la mattinata, l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana ha lanciato una proposta operativa. "Entro gennaio ha detto dobbiamo redigere un documento, che va condiviso con tutti i soggetti che hanno competenza e interesse in materia, per definire le modalit di azione da adottare subito, gi nel 2014."

Dalle relazioni degli studiosi presentate al convegno emerso, fra l'altro,  che il numero di ungulati presenti in Toscana (per la maggior parte cinghiali e caprioli) si attesta sui 330-340 mila, un numero che supera abbondantemente la media dell'Italia e avvicina la Toscana all'Austria, che il paese in Europa con la pi alta densit di questi animali.  "Dobbiamo affrontare la questione e riportare equilibrio ha detto Salvadori questo non un problema dei soli agricoltori, o dei soli cacciatori, una questione che riguarda l'equilibrio dell'ecosistema e lo stesso paesaggio della Toscana. Dunque questo un problema che riguarda tutti."

In precedenza l'assessore aveva fatto riferimento al principio di "responsabilit " nel ribadire che si devono trovare soluzioni condivise per affrontare la questione del "riequilibrio ambientale e naturale della regione". E aveva indicato il 2014 come l'anno nel quale le soluzioni condivise vanno messe in atto, perch non pi rinviabili. "Il convegno di oggi aveva  detto Salvadori in apertura dei lavori - serve per fotografare la situazione, prenderne atto ed elaborare, con l'aiuto degli esperti e dei soggetti preposti, le soluzioni scientifiche pi adeguate. Quello di oggi aveva ribadito non un convegno che serve per parlare di caccia, l'attivit venatoria uno degli strumenti con i quali possibile intervenire per il contenimento degli ungulati, ma non certamente l'unico strumento."