Ambiente
3 marzo 2020
12:19

"Più lento, più profondo, più lieve": giornata di studio su Alexander Langer

Venerdì 6 marzo in Sala Pegaso, dalle 9. Aprirà i lavori il presidente Enrico Rossi   

Alex Langer

Promossa dall'associazione Greenaccord e dalla Regione Toscana si terrà, venerdì 6 marzo a Palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duomo 10, Firenze) una giornata di studio per il venticinquesimo anniversario della scomparsa di Alex Langer, uno dei primi e forse il più grande ambientalista italiano del Novecento. Al centro della giornata la sua proposta di una radicale conversione ecologica, fondata sul rovesciamento del motto olimpionico "Citius, altius, fortius" (più veloce, più in alto, più forte) trasformato in "Lentius, profundius, soavius" (pù lento, più profondo, più lieve). Per vivere in armonia con la natura si deve, secondo la filofia di Langer, rovesciare culturalmente e politicamente gli attuali modelli di sviluppo che non si basano sulla dignità della persona bensì sul profitto. 

La giornata di studio, a partire dalle 9, sarà aperta dal saluto del presidente della Regione Enrico Rossi e dal presidente di Greemaccord Alfonso Cauteruccio. I lavori saranno organizzati in due distinte sessioni, una al mattino e l'altra il pomeriggio.

Nella prima sessione, coordinata da Mauro Banchini, intervengono, dopo la proiezione di un documentario dedicato all'ecologista altoatesino da Gerd Staffler, Pinuccia Montanari del Centro di diritto ambientale, Uwe Staffler già segretario di Langer al Parlamento europeo, Massimo Bernacchini del comitato esecutivo di Slow Food e lo scrittore Adriano Sofri, curatore con Edi Rabini di una antologia langeriana pubblicata da Sellerio nel 2015.  
          
Nella seconda sessione, coordinata dalla giornalista Silvia Guidi, intervengono Ugo Fossa, monaco di Camaldoli, Maurizio Gronchi, docente alla Pontificia Università Urbaniana, Simone Borchi dottore forestale, Maurizio Vanni, direttore generale del Lucca Center of Contemporary Art, Andrea Masullo direttore scientifico di Greenaccord. Le due sessioni sono state riconosciute dall'Ordine dei giornalisti per la formazione professionale  (verranno riconosciuti 8 crediti).