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7 dicembre 2022
16:27

Monni a Roma in commissione Protezione Civile - Stato Regioni

L'assessora: “Nuove emergenze dovute ai cambiamenti climatici richiedono revisione Codice”. In commissione erano presenti il ministro Nello Musumeci e il capo dipartimento Fabrizio Curcio.

Monni a Roma in commissione Protezione Civile - Stato Regioni
Monni interviene in commissione protezione civile

Oggi l’assessora Monni ha partecipato a Roma alla commissione di Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome alla presenza del ministro alla protezione civile Nello Musumeci e del capo dipartimento Fabrizio Curcio. È stata l’occasione per gli assessori regionali alla Protezione civile di fare il punto sulle richieste delle Regioni per quanto riguarda i temi di protezione civile alla presenza del ministro e del Capo dipartimento Fabrizio Curcio. L’assessora Monni ha voluto riaffermare il grande ruolo che il sistema di protezione civile ha svolto in questi ultimi anni, anche occupandosi di emergenze "non tipiche" come la pandemia e la gestione dell'accoglienza della popolazione ucraina.

"Per migliorare ulteriormente uno dei migliori sistemi del mondo, sono necessarie più risorse e revisione del Codice di Protezione civile- ha detto Monni-.Il codice è pensato per rispondere alle grandi emergenze come terremoti e alluvioni, ma oggi la crisi climatica cambia la tipologia e la frequenza dei fenomeni meteo estremi. Ho, quindi, chiesto di iniziare un percorso finalizzato a modificare il codice per dotarci di strumenti rapidi ed efficaci per dare risposte a necessità nuove. Le emergenze dell'agosto passato- ha proseguito- , anche in Toscana, sono state caratterizzate da forti piogge e colpi di vento concentrati in poco tempo e la maggior parte dei danni sono subiti dai privati e non dalle infrastrutture pubbliche. Con l’impostazione attuale del codice è impossibile riconoscere rimborsi ai privati. Su 186 comuni colpiti, con danni anche ingenti, solo 2 si sono visto riconosciuto lo stato di emergenza nazionale e nessun privato è stato risarcito. Mi pare evidente che sia urgente un aggiornamento degli strumenti e sono soddisfatta della condivisione manifestata sia dal ministro che dal Capo dipartimento ”