Istituzioni
Firenze
23 maggio 2024
18:09

Il ricordo della strage di via dei Georgofili, il 24 maggio in Regione  

Una mattinata densa di interventi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze 

Il ricordo della strage di via dei Georgofili, il 24 maggio in Regione  

Anzitutto conoscenza e ricerca della piena verità, ma anche curiosità e memoria partecipata. Mente e cuore. La Regione Toscana il 24 maggio 2024 ricorda, a trentuno anni di distanza, la strage mafiosa di via dei Georgofili che si consumò a Firenze alle 1.04 del 27 maggio 1993, quando in una tranquilla notte di primavera inoltrata, un anno e quattro giorni dopo la strage di Capaci in Sicilia in cui morirono il giudice Falcone, la moglie e tre agenti di scorta, la città capoluogo della Toscana fu svegliata dal tritolo della mafia: cinque vite recise (Caterina, appena cinquanta giorni di vita, la sorella Nadia di nove anni, i genitori Angela Fiume e Fabrizio Nencioni, lo studente universitario Dario Capolicchio), cinque vite strappate, quarantotto feriti e danni ingenti al patrimonio artistico del centro storico  e degli Uffizi, che potevano essere anche maggiori  se l’autobomba fosse stata parcheggiata pochi metri più là come in effetti era nei piani. 

La Regione si ferma a ricordare perché le mafie si combattono anche parlandone il più possibile e non tacendone, con la bellezza e l’educazione alla legalità. Aprendo gli occhi e con le parole, che se non servono a catturare i latitanti hanno il potere di intervenire sulle coscienze. E la Regione lo fa guardando anzitutto ai giovani: contro l’indifferenza e il voltarsi dall’altra parte, promuovendo modelli di cittadinanza attiva.  

L’evento nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo 10, sede della presidenza della Regione Toscana, prenderà  le mosse alle 9.30 con i saluti del presidente della Regione, del sindaco di Firenze e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale. A seguire la doppia intervista all’assessore regionale alla legalità e al presidente dell’associazione “Tra i familiari delle vittime”. Poi i ricordi di quella notte, con la testimonianza della maestra Mangani, il ricordo della strage, dell’arresto e morte del boss  Matteo Messina Denaro e una riflessione su cosa sia la mafia oggi con il giornalista Giacomo Di Girolamo. Quindi il ricordo della scomparsa Giovanna Maggiani Chelli, anima per tanti anni dell’associazione “Tra le vittime” e il dialogo tra la giornalista e scrittrice Valeria Scafetta e il magistrato Maria Monteleone.

La mattinata si chiuderà con le interviste a Katy Wang dell’Ufficio di presidenza del Parlamento degli studenti della Toscana e a Shasika (Sole) Weerasinghe, portavoce regionale delle consulte studentesche, e con la presentazione di alcuni lavori realizzati dalle scuole toscane.