Infrastrutture e mobilità
Tutta la Toscana
24 gennaio 2020
15:54

In arrivo 84 nuovi bus extraurbani

Saranno Euro 6, lunghi 12 mt, con 55 posti. Investiti nel cofinanziamento 10,2 milioni

In arrivo 84 nuovi bus extraurbani
Un autobus extraurbano

In arrivo sulle strade extraurbane della Toscana 84 nuovi bus, i primi 40 dei quali sono in via di immatricolazione. I nuovi mezzi sono stati acquistati grazie ad un investimento pubblico di 10,2 milioni di euro, tratto dal bilancio regionale e derivante da risorse Consip.

"Si tratta di autobus di grandi dimensioni, circa 12 metri con 55 posti a sedere - spiega l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - tutti Euro 6 e pensati per tratte extraurbane. Grazie a questi nuovi mezzi scenderà ancora l'età media del parco mezzi in servizio in Toscana e sarà dato un altro determinante contributo all'abbattimento delle emissioni inquinanti, senza dimenticare che i mezzi nuovi renderanno più confortevole, sicuro e silenzioso il viaggio per gli utenti".

"L'impegno della Regione per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e qualificare il servizio continua ed è costante - conclude l'assessore - nonostante le difficoltà dovute ai tagli dei finanziamenti ed ai ripetuti ostacoli che sono stati posti durante il percorso per l'assegnazione della nuova gara unica regionale per il trasporto pubblico locale. Abbiamo fatto il possibile, attrverso il contratto-ponte che si è concluso a fine 2019, per iniziare ad attivare alcune delle migliorie previste dal bando di gara anche prima dell'arrivo del nuovo gestore. Adesso stiamo lavorando per concludere in fretta gli iter in corso e iniziare a vedere al più presto i benefici del nuovo servizio".

Degli 84 nuovi autobus in arrivo, 23 saranno destinati all'area fiorentina e al circondario empolese; 21 alle Province di Arezzo, Siena e Grosseto; 28 alle Province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno; 8 alla Provincia di Prato; 4 alla Provioncia di Pistoia. 

I mezzi sono stati finanziati con risorse pubbliche per il 55%, mentre il restante 45% è a carico dell'azienda.